In questi giorni si dibatte ampiamente sul rischio gelo per metà gennaio. L’inverno, già in piena forma, potrebbe mostrare il meglio di sé. Dopo tante irruzioni artiche, stavolta sarebbe l’aria più gelida, quella continentale termica, a salire in cattedra sul Continente Europeo.
Un nucleo gelido, rifornito di contributi d’aria freddissima d’estrazione siberiana, si porterà prima in Scandinavia e poi sul comparto centro-orientale europeo durante la prima parte della nuova settimana, portando le temperature a picco sulle aree coinvolte, come non si vede da qualche inverno.
L’evoluzione meteo resta particolarmente ingarbugliata sull’estensione e la rotta di questo bolide gelido. In parole semplici, ci sono ancora profonde divergenze tra i centri meteo su quello che potrebbe essere l’effettivo coinvolgimento dell’Italia, nonché dei paesi europei occidentali.
Lotta fra anticiclone delle Azzorre e gelo russo
L’anticiclone delle Azzorre tenderà infatti a contrapporsi al vasto lago d’aria freddissima in Europa e potrebbe assumere una posizione più o meno ingombrante, andando a proteggere dalle correnti gelide, almeno in parte, sia l’Europa Occidentale ma anche in parte l’Italia.
Tutto dipenderà dalle manovre che compirà lo stesso anticiclone oceanico, se punterà verso nord-nord/est, direzione Scandinavia, lasciando così scorrere l’aria gelida più direttamente sul Mediterraneo. L’altra ipotesi è che l’anticiclone possa spanciare verso est, contrastando e respingendo il flusso gelido.
Come avrete capito, l’incertezza regna ancora sovrana. Quel che appare abbastanza consolidato è che un’ampia parte dell’Europa, oltre metà del Continente, finirà sotto scacco del gelo. Neve e ghiaccio si accumuleranno al suolo sull’intero comparto centro-orientale, date le temperature glaciali.
La cartina mostra una stima della copertura nevosa attesa da qui ai prossimi 10 giorni, con una vasta porzione del Continente ricoperta di manto bianco. Questo potrebbe giocare un ruolo importante sul prosieguo dell’inverno, sempre all’insegna del clima rigido per la formazione dell’anticiclone termico.
Ci sono però tutti gli ingredienti per poter fare la storia anche più ad ovest, tra Francia e Regno Unito. Già abbiamo visto le nevicate clamorose che hanno seppellito un’ampia parte della Spagna, senza risparmiare Madrid. Quest’inverno non scherza affatto.