(ANSA) – CAGLIARI, 13 GEN – Sindaci da tutta la Sardegna a
Cagliari per dire no al deposito di scorie nucleari. Da Setzu,
il paese più piccolo della mappa indicata da Roma, a Mandas, uno
dei più grandi: i primi cittadini hanno indossato la fascia
tricolore e hanno partecipato, dopo una lunga fila all’ingresso
per la registrazione, all’assemblea promossa dall’Anci alla
Fiera di Cagliari per fare il punto della situazione.
Sindaci spaventati, esterrefatti e pronti alla battaglia.
“Dobbiamo iniziare a spese nostre persino i rilievi – denuncia
il primo cittadino di Las Plassas Ernesto Nocco – per giunta con
i problemi di organico che Comuni come il nostro hanno da
sempre. Questa è una zona che sta investendo sul turismo, dalla
Giara alla reggia di Barumini. Come si fa a contraddire questa
vocazione con un deposito di scorie. La Marmilla è un museo a
cielo aperto, ne approfittano perché siamo in pochi”.
E se Las Plassas di abitanti ne ha 223, lo stesso discorso
vale per Setzu, con cento residenti in meno. “Questo è un
territorio storico per l’agricoltura ma ora il futuro è sempre
più turistico – racconta preoccupato il sindaco Francesco Cotza
– Noi stessi siamo impegnati per lo sviluppo del parco della
Giara. Ora che senso ha realizzare un deposito che
inevitabilmente muterebbe questo percorso?”.
Il sindaco di Mandas Umberto Oppus anticipa le mosse
dell’assemblea. “Voteremo una mozione speculare a quella
approvata dal Consiglio regionale – annuncia – Il nostro non è
un no ideologico, ma motivato. Questa assemblea è importante:
autonomie regionale e locali insieme per una stessa battaglia”.
(ANSA).
Fonte Ansa.it