WASHINGTON – Il cinque volte medaglia olimpica di nuoto Klete Keller è stato accusato di aver partecipato alla rivolta al Campidoglio degli Stati Uniti. L’ex campione è stato ‘incastrato’ da un video in cui sembra essere tra gli assalitori della sede del Governo degli Stati Uniti. L’FBI ha emesso un mandato di accusa nei confronti di Keller per essere entrato consapevolmente in un edificio limitato senza legittima autorità e di aver tentato di impedire una funzione ufficiale del Governo. La denuncia è basta appunto sugli screenshot del video che sembrano mostrare Keller all’interno dell’edificio. Migliaia di sostenitori del presidente Donald Trump hanno preso d’assalto il Campidoglio durante una sessione congiunta del Congresso per formalizzare la vittoria del presidente eletto Joe Biden. Keller e sua sorella, ex nuotatrice olimpica, interpellati dall’Associated Press, non hanno voluto commentare l’accaduto. Non è comunque ancora chiaro se il 38enne sia stato preso in custodia o meno. Ex nazionale di nuoto per gli Stati Uniti, Keller ha preso parte alle Olimpiadi estive del 2000, 2004 e 2008. Ha conquistato due ori e un argento come membro della staffetta degli 4×200 metri stile libero, oltre a un paio di bronzi individuali nei 400 stile libero. “Rispettiamo i diritti dei privati e dei gruppi di protestare pacificamente, ma non perdoniamo in alcun modo le azioni intraprese al Campidoglio la scorsa settimana”, si legge in una nota di USA Swimming, la Federnuoto americana, in cui si sottolinea che Keller non è stato più tesserato da quando si è ritirato dopo i Giochi di Pechino del 2008.
Fonte tuttosport.com