(ANSA) – PALERMO, 14 GEN – Negli ultimi giorni si è
intensificata l’attività “Stromboliana” sul cratere piu’
esplosivo delle Eolie. Il dipartimento regionale di Protezione
civile ha dichiarato la fase operativa di “allarme”
relativamente all’evento di impatto locale in atto. L’Università
di Firenze ha riferito che “le osservazioni del sistema di
monitoraggio GB-InSAR mostrano variazioni significative del
campo deformativo nel settore del fianco cratere di nord-est,
con valori di velocità alti (21.6 mm/ora). Ed è stato valutato,
come potenziale scenario di impatto locale, il possibile
distacco di porzioni limitate dei coni con scorrimento di
valanghe di detrito caldo lungo la Sciara del Fuoco con ricadute
di materiale, in condizioni di vento favorevole, nelle aree
abitate di Stromboli e Ginostra”.
“Subito attivate le attività di monitoraggio e sono state
interessate le strutture locali di volontariato e di Protezione
civile – dice il sindaco marco Giorgianni – per l’avvio delle
attività precauzionali, che possano garantire una maggiore
sicurezza in caso di evento vulcanico. Si raccomanda alla
popolazione residente l’adozione di adeguati e prudenti
comportamenti”. Il sindaco ricorda che in casi come questo vige
il divieto di accesso ai visitatori ed escursionisti a partire
da quota 290. Sul versante di Ginostra il sentiero di Punta
Corvi è interdetto da quota 130 (fino a 400 se accompagnati da
guide). Lo stesso per i sentieri di Punta Labronzo. (ANSA).
Fonte Ansa.it