(ANSA) – MILANO, 14 GEN – Giornata negativa ma senza strappi
al ribasso per Piazza Affari, che guarda alla situazione
politica interna con un certo distacco: l’indice Ftse Mib ha
concluso in ribasso dello 0,47% a 22.637 punti, mentre l’Ftse
All share ha segnato un calo dello 0,49% a quota 24.663.
Un andamento peggiorato nel finale di seduta, che ha fatto della
Borsa di Milano la peggiore in Europa: Londra ha infatti chiuso
la seduta in crescita dello 0,8%, mentre Parigi e Francoforte
hanno segnato un rialzo finale dello 0,3%. Lievemente positiva
anche Madrid (+0,1%).
In Piazza Affari sempre molto forte Fca, che ha chiuso in
aumento del 2,9% (Exor +1,1%) nell’ultima seduta disponibile per
poter poi incassare il dividendo della fusione. Acquisti anche
su Mediaset, salita del 2,8% finale nel giorno del ricovero in
ospedale per accertamenti cardiaci di Silvio Berlusconi.
Qualche vendita sulla banche e sul settore finanziario con le
tensioni sui titoli di Stato italiani, che molto più del mercato
azionario hanno accusato la pressione del rischio crisi di
governo: Intesa ha ceduto lo 0,7% finale e Generali ha perso un
punto percentuale a 14,4 euro mentre proseguono le ipotesi di
cambio di parte del management della società del Leone.
Unicredit ha perso l’1,4%, mentre Mps ha ceduto il 2% anche con
l’ipotesi che le tensioni nel governo possano frenare i piani di
fusione. Nel listino principale della Borsa di Milano peggio
comunque ha fatto Hera (-2,2% con un peggioramento nel finale di
seduta), mentre tra i titoli a minore capitalizzazione Cattolica
è scivolato del 2,9% a quota 4,2 euro. (ANSA).
Fonte Ansa.it