Se ne parla da tempo, chi più chi meno ha avanzato gelide ipotesi invernali. Trattasi pur sempre di ipotesi, di scenari meteo climatici in divenire, mica di previsioni. Non dovete far confusione, così come non dovete confondere l’interpretazione delle complesse dinamiche atmosferiche con la semplice lettura delle mappe previsionali.
Le mappe, inutile negarlo, in questo momento smentirebbero l’arrivo del gelo. Non stiamo parlando delle imminenti nevicate al Centro Sud e delle influenze gelide orientali. Stiamo parlando dell’evento che potrebbe riguardarci nelle prossime settimane. Quindi dell’eventuale ondata di gelo siberiano.
Sapete qual è l’esercizio più semplice in assoluto? Guardare i modelli e fare una previsione. Poco importa se quella stessa previsione va cambiata più volte al giorno, tanto sono i modelli eventualmente a sbagliare. Non funziona così, anzi così non va proprio. Bisogna, anche nel caso dei modelli, interpretarli correttamente e lasciare che si assestino. Soprattutto quando si ha la pretesa di prevedere il tempo da 4 giorni in su.
Ma torniamo sul gelo. Se seguite noi, se seguite i social, se seguite le notizie, saprete che del gelo ne parlano un po’ tutti. Ne parla soprattutto chi ha seguito il riscaldamento stratosferico e l’indebolimento del Vortice Polare. Quindi, domanda, siamo tutti folli? La risposta è no, non siamo folli. Se ipotizziamo un qualcosa abbiamo le nostre ragioni, a prescindere da quello che sarà il grado di coinvolgimento delle nostre regioni.
Certe dinamiche si stanno realizzando e il gelo avanzerà compatto sull’Europa centro settentrionale. Fermiamoci qui, ciò che accadrà in seguito sarà oggetto di attente valutazioni e di ulteriori approfondimenti.