METEO SINO AL 21 GENNAIO 2021, ANALISI E PREVISIONE
Una massa d’aria gelida lambisce l’Italia interessando più direttamente l’Adriatico, visto che l’obiettivo principale del flusso di correnti russe sarà rappresentato dall’area balcanico-danubiana e poi la Turchia. Sono attese conseguenze ben limitate rispetto a quel che avviene sull’Europa Centro-Orientale, anche se saremo comunque coinvolti da un calo termico importante.
Il raffreddamento sarà maggiore sulle aree adriatiche ed appenniniche, mentre stenterà un pochino ad espandersi con decisone verso ovest. L’impatto dell’aria fredda sarà causa di ulteriore instabilità su alcune aree del medio-basso versante adriatico e del Sud Italia, dove non mancheranno spruzzate di neve fino a quote molto basse.
Il nucleo più freddo risulta ostacolato nella sua marcia verso ovest da una ripresa del flusso atlantico alle alte latitudini. Il grosso del gelo si manterrà così ad est della nostra Penisola. Già domenica avremo interferenze d’aria meno fredde in quota, che spingeranno una perturbazione capace di causare precipitazioni su Alpi e poi lungo le regioni tirreniche con neve fino a bassissime quote.
CLIMA RIGIDO E ALTRA NEVE A BASSA QUOTA, MA CAMBIA DA MERCOLEDI’
Nuovi contributi d’aria fredda dai quadranti settentrionali seguiranno la perturbazione domenicale, che in avvio di settimana insisterà ancora al Sud e sulla Sicilia. Sono attese precipitazioni nevose sino a quote collinari. Sul resto d’Italia il tempo si mostrerà decisamente più stabile, sebbene ancora rigido con diffuse gelate nelle ore più fredde.
In questo frangente un promontorio anticiclonico inizierà a spingere verso l’Italia ed il nocciolo gelido tornerà a ritirarsi sull’Europa Orientale. Si tratterà però di una tregua estremamente breve, visto che dall’Atlantico inizieranno ad affluire correnti più miti ed umide occidentali che eroderanno il perimetro settentrionale dell’anticiclone.
Il flusso oceanico, oltre a portare un rialzo termico, si accompagnerà al ritorno di nuvolosità legata ad impulsi atlantici. Il tempo si deteriorerà a cavallo tra martedì e mercoledì al Nord e sulle regioni centro-settentrionali tirreniche. Successivamente la saccatura perturbata punterà più decisa l’Italia ed il Mediterraneo, con nuovo possibile afflusso freddo artico sul finire della settimana.
METEO SABATO 16 GENNAIO, INSTABILITA’ TRA ADRIATICHE E SUD
Molte nubi le ritroveremo in avvio di giornata su medio-basso versante adriatico, Calabria, Sicilia tirrenica e sud della Sardegna. Avremo piogge sparse, in genere di debole intensità. Ulteriori nevicate fino a quote molto basse coinvolgeranno l’area tra sud Marche ed Abruzzo, con fiocchi sino in pianura.
Spruzzate di neve a bassissima quota si avranno sull’entroterra della Puglia, mentre nevicherà a quote più elevate in Sicilia. La tendenza è verso un’attenuazione dei fenomeni, con rovesci che persisteranno tra bassa Calabria e Sicilia. Sul resto d’Italia prevarranno ampie schiarite, a parte nubi sull’Arco Alpino e stratificazioni medio-alte al Nord-Ovest.
NUOVO FRONTE, ANCORA PIOGGIA E NEVE A QUOTE BASSE
Domenica giungerà una perturbazione spinta da correnti un po’ meno fredde nord-atlantiche, con aumento della nuvolosità su Alpi, Liguria e parte del Centro-Sud. Questo nuovo fronte produrrà precipitazioni su Alpi di confine, Sardegna, e Toscana, con tendenza a peggioramento anche sul medio-basso versante tirrenico dove avremo precipitazioni localmente a carattere di rovescio.
Nevicherà fino a bassa quota sulle Alpi di confine e localmente fino in pianura sull’entroterra toscano. Dalla sera nevicate torneranno a cadere anche sulla dorsale appenninica meridionale. Il tempo domenicale sarà più soleggiato lungo le regioni adriatiche, ma peggiora nella seconda parte del giorno su Abruzzo, Molise e Puglia.
Il sistema frontale insisterà nella prima parte di lunedì su medio-basso versante adriatico e Sicilia, con neve sui rilievi fino a bassa quota o in collina, a quote più elevate sull’isola. Entro sera i fenomeni si attenueranno con miglioramento al Sud, in vista di un martedì che inizierà con ampi spazi soleggiati ma tendenza verso peggioramento tra Liguria e medio-alto versante tirrenico.
FREDDO PUNGENTE, CLIMA INVERNALE SINO A INIZIO SETTIMANA
La fase rigida raggiungerà il culmine tra sabato e domenica, per poi smorzarsi lentamente fino ad una risalita termica a partire dal 20 gennaio. Le correnti russe lasceranno infatti il posto, dopo inizio settimana, a un flusso più mite ed umido oceanico che scalzerà progressivamente il freddo anche dai bassi strati.
ULTERIORI TENDENZE METEO
Una tregua anticiclonica caratterizzerà i primi giorni della settimana, dopo gli ultimi disturbi al Sud. A seguire, dovrebbero subentrare, almeno temporaneamente, correnti più miti occidentali che porteranno ad una ripresa termica, ma anche un nuovo peggioramento al Nord e sulle regioni tirreniche con pioggia e neve sui rilievi montuosi.