La premiazione della prima edizione del progetto, realizzato dalla Polizia di Stato in collaborazione con il Miur, si è svolta questa mattina a Roma, al teatro Sala Umberto
Diffondere tra i ragazzi la cultura della legalità. È questo l’obiettivo del progetto “PretenDiamo Legalità, a scuola con il Commissario Mascherpa”, attraverso il quale molti studenti provenienti dalle scuole di 70 province italiane nel corso dell’anno scolastico hanno avuto modo di riflettere sulla legalità e di partecipare al concorso con degli elaborati creativi sui temi: “Io=noi. Legalità=responsabilità” e “Il futuro è nella memoria: come riconquistare spazi di legalità collettiva”.
La premiazione della prima edizione del progetto, realizzato dalla Polizia di Stato in collaborazione con il Miur, si è svolta questa mattina a Roma, al teatro Sala Umberto. Testimonial dell’iniziativa, il commissario Mascherpa, protagonista del graphic novel a episodi edito in esclusiva sul mensile “Polizia Moderna”. Le scuole vincitrici sono state premiate dal Capo della Polizia, prefetto Franco Gabrielli.
Gabrielli ha sottolineato come “i ragazzi in questa occasione ci hanno dato un insegnamento. A volte cerchiamo di indicare loro una strada, ma molto spesso sono proprio i più giovani a dimostrarci delle cose importanti e a farci capire con i loro comportamenti che i nostri insegnamenti ed esempi sono stati ricevuti. È un momento importante, è un’avventura nella quale crediamo e immaginiamo ci possa essere un futuro. Questi ragazzi sono quindi il nostro futuro in tutti i sensi”. Una bellissima iniziativa: il mondo della scuola, i ragazzi, gli insegnanti, si sono mobilitati con entusiasmo e motivazione, 70 province che hanno aderito, tantissimi elaborati pervenuti”. “Il mondo della scuola” – ha detto ancora Gabrielli – “è il luogo privilegiato per coltivare i temi e i valori della legalità. Siamo rimasti impressionati dalla qualità degli elaborati. Vuol dire che in questo Paese, per fortuna, sui temi importanti come la legalità e il rispetto delle regole ci sono ancora terreni molto ricettivi e fertili”.
Alla premiazione era presenti, fra gli altri, Valentina Vezzali, Roberto Cammarelle, Irma Testa e Alice Volpi, campioni delle Fiamme Oro, il Gruppo Sportivo della Polizia di Stato.
A margine della cerimonia, è stata predisposta nell’adiacente piazza San Silvestro un’area espositiva, rivolta ai ragazzi coinvolti nel progetto ed aperta ai cittadini, dove è possibile vedere alcuni mezzi storici e di ultima generazione della Polizia di Stato, tra i quali la vettura Lamborghini Huracan, il nuovo veicolo super specializzato “Fullback” della Polizia Scientifica e il Camper del progetto “Questo non è amore”.
Le 6 scuole vincitrici del concorso sono la Scuola Primaria Statale “Lorenzo il Magnifico” di Poggio a Caiano (Prato), il Convitto Nazionale “Paolo Diacono” di Cividale del Friuli (Udine), l’Istituto Comprensivo “Torraca di Bonaventura” di Potenza, l’Istituto Tecnico Industriale Statale “Mario del Pozzo” di Cuneo, l’Istituto Comprensivo “G. D’Annunzio” di Collecorvino (Pescara) ed il Liceo Artistico “Colao” di Vibo Valentia.
Oltre a Gabrielli, alla manifestazione presentata dall’attrice Clotilde Sabatino hanno preso parte anche il Capo della Segreteria del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, Prefetto Enzo Calabria, il Questore di Roma, Guido Marino, il direttore generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione del Miur, Giovanna Boda, il direttore tecnico dei Gruppi Sportivi Fiamme Oro della Polizia di Stato Roberto Cammarelle, l’attore Alessio Vassallo, l’imitatrice Emanuela Aureli e Luca Scornaienchi, direttore artistico del museo del fumetto di Cosenza.