(ANSA) – CATANIA, 19 GEN – La spettacolare attività eruttiva
di ieri sera con un’intensa attività stromboliana prodotta dal
cratere di Sud Est si è repentinamente evoluta in una debole
fontana di lava. Lo rileva l’Istituto nazionale di geofisica e
vulcanologia-Osservatorio etneo di Catania dopo un’osservazione
del fenomeno. La fase esplosiva è diminuita significativamente e
al cratere di Sud Est permangono sporadiche emissioni di cenere
che sono disperse rapidamente dai venti in quota. Dall’analisi
delle immagini si osserva inoltre che i due i flussi lavici,
confinati in area sommitale, sono in raffreddamento: uno si
dirigeva verso Est, all’interno della desertica Valle del Bove,
l’altro verso Nord. C’è stato anche un rapido decremento del
tremore vulcanico e del segnale infrasonico che sono tornati a
livelli che hanno preceduto l’attività eruttiva. I dati di
deformazione non mostrano variazioni significative. L’ampiezza
del tremore dei canali magmatici interni dell’Etna risulta su
livelli medi. I dati delle reti di deformazione non mostrano
variazioni significative. (ANSA).
Fonte Ansa.it