Bisognerebbe imparare a osservare la meteo con un po’ più di distacco. Si dovrebbero controllare le emozioni, evitando così gli sbalzi di umore. Poi sì, è bello vivere tutto con trasporto e per gli amanti dell’Inverno poter soltanto “annusare” certe dinamiche è quanto di più emozionante possa esserci.
Chi ha dimestichezza con le complesse dinamiche atmosferiche sa che stiamo andando incontro a un periodo importantissimo. Inutile fasciarsi la testa prima di sbatterla, d’altronde l’Atlantico fa parte anche dei nostri Inverni e se dovesse riprendersi lo scettro per qualche tempo non ci sarebbe nulla di strano.
Così come non ci sarebbe niente di anomalo nell’eventuale arrivo dell’Alta Pressione. Perché gennaio è detto anche il mese delle “secche“? Beh, per questo motivo: per l’Alta Pressione. Sino a questo momento ha scelto altri lidi, costretta a defilarsi a causa di costanti assalti ciclonici. Ora però potrebbe affacciarsi, seppur timidamente, sulle nostre regioni.
Sappiate però una cosa: il risveglio dell’Atlantico e il ritorno anticiclonico potrebbe rappresentare uno snodo cruciale per il prosieguo dell’Inverno. Possiamo considerarlo come un reset barico, destinato a offrirci una collocazione di Alte e Basse Pressioni – su scala emisferica – di tutt’altro tenore. Reset che, detto tra noi, potrebbe sfociare in quell’ondata di gelo che stiamo aspettando e che per il momento sembra avere la necessità di tempistiche un pochino più dilatate.
A chi sostiene che l’Inverno è finito diciamo calma, ricordate Natale? Noi iniziammo a parlare di freddo settimane prime e molti ci criticarono, ma poi chi ebbe ragione? Ecco, se è vero che la storia insegna occhio a sottovalutare il gelo…