(ANSA) – MILANO, 20 GEN – A2a ha messo a punto il proprio
piano industriale al 2030, che prevede 16 miliardi di
investimenti in 10 anni. Di questi, 10 miliardi sono per la
transizione energetica e 6 per l’economia circolare. L’utile
netto è previsto in crescita dell’8% medio annuo e i dividendi
di almeno il 3%. Triplicata la capacità installata da fonti
rinnovabili a 5,7 Gw a fine Piano, previste seimila assunzioni
dirette nell’arco dei 10 anni.
Secondo l’amministratore delegato di A2a Renato Mazzoncini il
piano crea “solide basi che ci consentiranno di realizzare
infrastrutture strategiche, innovative ed essenziali per la
crescita e il rilancio del Paese, di essere ambiziosi e guardare
all’Europa” Gli investimenti sono “per il 90% in linea con gli obiettivi
di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite”, noti anche come ‘Sdg’. Il margine operativo lordo è destinato a crescere più di
2 volte a oltre 2,5 miliardi di euro a fine periodo, mentre le
emissioni di Co2 sono previste in calo del 47%, in linea con gli
obiettivi definiti dall’Accordo di Parigi e approvati dalla
Science Based Targets Initiative (Sbti). A2a, da anni
all’avanguardia nella termovalorizzazione dei rifiuti, intende “recuperare ulteriori 4,4 milioni di tonnellate di rifiuti” da
utilizzare “come materia o energia”, sottraendoli così alla
discarica. (ANSA).
Fonte Ansa.it