(ANSA-AFP) – TEGUCIGALPA, 22 GEN – Il parlamento honduregno,
a maggioranza conservatrice, ha approvato una riforma
costituzionale che inasprisce ulteriormente il divieto di
aborto, rendendo la legge del paese latinoamericano in materia
di interruzione di gravidanza tra le più severe al mondo.
L’articolo 67 della Costituzione stabilisce ora che qualsiasi
interruzione di gravidanza “da parte della madre o di terzi” è “proibita ed illegale”, ma soprattutto che questa clausola “può
essere riformata solo dalla maggioranza dei tre quarti dei
membri del parlamento “.
L’aborto è stato costituzionalmente vietato in Honduras dal
1982. Ma secondo la deputata dell’opposizione Doris Gutierrez, “questo nuovo articolo è stato scolpito perché non sarà più
possibile riformarlo perchè servirebbero se servono 96 voti “,
sui 128 parlamentari.
A nulla è servita la mobilitazione dei gruppi per i diritti
delle donne per chiedere al parlamento di consentire l’aborto in
casi come lo stupro.
L’Honduras è uno dei pochi paesi al mondo che proibisce
l’aborto, anche in caso di stupro o incesto, gravi malformazioni
del feto o quando la vita o la salute della madre è minacciata.
(ANSA-AFP).
Fonte Ansa.it