METEO SINO AL 29 GENNAIO 2021, ANALISI E PREVISIONE
Una vasta area ciclonica domina su buona parte d’Europa, arrivando fino alle latitudini mediterranee. Le perturbazioni colpiscono in serie l’Italia, con il maltempo che viene ulteriormente esaltato per via di un vortice ciclonico secondario. Le correnti oceaniche veicolano gli impulsi perturbati, con clima per il momento abbastanza mite
Nell’ambito di un’evoluzione meteo estremamente dinamica, una nuova perturbazione si appresta a colpire l’Italia a partire dalle aree alpine delle regioni di Nord-Ovest, con le prime precipitazioni nella sera di sabato. Il nuovo maltempo entrerà nel vivo domenica sul resto della Penisola con rovesci, temporali e neve sui rilievi montuosi appenninici.
Le maggiori precipitazioni andranno a coinvolgere ancora una volta la fascia tirrenica, come è normale che sia con le correnti occidentali. Il vento è l’altro protagonista assoluto di questo scenario meteo così turbolento, con gradiente barico sull’Italia accentuato dall’evoluzione del minimo di bassa pressione secondario, legato alla vasta saccatura che abbraccia il Continente.
NOVITA’ PROSSIMA SETTIMANA, TRA FREDDO E RIMONTA ANTICICLONICA
Lo scenario dovrebbe però mutare nei primi giorni della prossima settimana, allorquando la Depressione Nord-Atlantica allenterà un po’ la morsa. In questo frangente l’anticiclone delle Azzorre si eleverà a nord verso le Isole Britanniche ed il Mare del Nord. Lungo il bordo orientale del promontorio anticiclonico scorreranno correnti d’aria più fredda dirette verso l’Italia.
Venti settentrionali accompagneranno l’ingresso d’aria d’origine artica, che colpirà più direttamente le regioni adriatiche e il Sud, con calo termico anche significativo a cavallo tra martedì e mercoledì. Il raffreddamento sarà moderato e non certo paragonabile alla recente invasione d’aria ben più rigida. In quel caso si trattava di masse d’aria di lontana origine russa.
L’irruzione fredda risulterà piuttosto fugace. Successivamente potrebbe intervenire l’anticiclone da ovest, con aria decisamente più mite in particolare su settori alpini e regioni tirreniche, ma si attendono conferme. Ci sarà infatti la contrapposizione con il tentativo di penetrazione di nuove perturbazioni nord-atlantiche.
METEO DOMENICA 24 GENNAIO, ENNESIMO FRONTE AL CENTRO-SUD
Una nuova perturbazione coinvolgerà con precipitazioni parte del Nord-Est, l’Emilia Romagna ed il Centro-Sud, a fronte di un miglioramento in arrivo al Nord-Ovest, poi in estensione a tutto il Nord, alla Toscana e alla Sardegna. La neve cadrà sui rilievi appenninici centro-settentrionali fin verso gli 800/1000 metri, a quote più elevate al Sud. Sulle Alpi Orientali sono attesi fiocchi a bassa quota.
I fenomeni piovosi assumeranno anche carattere temporalesco lungo il versante tirrenico, dalla Bassa Toscana fino alla Campania ed in successivo trasferimento alla Calabria, in un contesto di venti forti e mareggiate. Le precipitazioni saranno più deboli ed intermittenti lungo le regioni adriatiche e ioniche. Dalla sera è atteso un nuovo peggioramento sulle Alpi Occidentali.
INIZIO SETTIMANA ANCORA INSTABILE, POI MIGLIORA DA OVEST
La giornata di lunedì sarà caratterizzata dal transito dell’ennesimo impulso frontale. L’instabilità sarà ancora una volta più organizzata sulle regioni tirreniche, mentre il concomitante graduale ingresso d’aria più fredda favorirà delle nevicate fino alla collina sulla dorsale tosco-emiliana. Fiocchi interesseranno anche l’Arco Alpino centro-occidentale sui confini, sino a bassa quota.
Nella prima della giornata precipitazioni interesseranno anche l’Emilia, ma in attenuazione col passare delle ore. Per martedì si manifesterà un miglioramento su gran parte delle regioni, salvo qualche residuo disturbo sul medio versante adriatico e localmente al Sud, in particolare sui settori ionici con rovesci. Non escluse spruzzate di neve fino in collina lungo l’Appennino.
FREDDO IN ARRIVO AD INIZIO SETTIMANA
Fin da lunedì si affaccerà aria nuovamente più fredda sul Nord Italia in progressiva estensione alle regioni centrali, ma solo tra martedì e mercoledì avremo un afflusso più deciso di correnti d’origine artica anche verso il Centro-Sud, con un raffreddamento tutto sommato moderato. Il calo termico si sentirà maggiormente sulle regioni adriatiche e meridionali, esaltato dai venti sostenuti da nord.
ULTERIORI TENDENZE METEO
Sembra sempre più probabile che si possa l’anticiclone con tempo più stabile e temperature in crescita negli ultimi giorni di gennaio, in particolare sulle Alpi e sulle regioni di ponente. L’Italia sarà però ancora lambita da veloci perturbazioni dirette sul comparto centro-orientale dell’Europa, ma probabilmente con scarsi effetti.