Inutile girarci attorno, il bivio sta arrivando. Bivio stagionale, ovviamente, che tra non molto ci dirà quale strada vorrà seguire l’Inverno. Le opzioni meteo climatiche sono diverse, come sempre d’altronde, ma è evidente che quanto scritto sinora non può non tenere conto di un potenziale evento.
Quando parliamo di evento ci riferiamo a una di quelle situazioni con tempi di ritorno decennali o ultra decennali. Chiaro, stiamo parlando di gelo, di Anticiclone russo siberiano, di aria gelida continentale capace di far nevicare in zone d’Italia dove la neve scende raramente. Che poi possa piacere oppure no, dipende dai gusti. Noi, dal canto nostro, stiamo cercando di darvi conto di dinamiche atmosferiche particolari, dinamiche che mai come quest’anno stanno gettando le basi per qualcosa d’importante.
E’ bene capirsi: non stiamo facendo il tifo per quella o quell’altra situazione. Stiamo semplicemente illustrando le varie ipotesi, alla ricerca – come voi – di un trend previsionale che possa fornire le risposte volute.
Non manca molto, questo è certo. Forse qualche giorno, forse qualcosa di più, dopodiché si avrà un’idea più precisa di quello che potrebbe essere lo schema barico dominante. Se l’Alta Pressione delle Azzorre, che nel frattempo si è posizionata non distante dall’Italia, dovesse trovare strada libera verso nord e se contemporaneamente dovesse trovare il supporto di strutture anticicloniche settentrionali (l’Alta Scandinava o l’Alta russo siberiana) ecco che l’evento verrebbe servito su un piatto d’argento.
Il gelo potrebbe affluire in modo massiccio in varie zone d’Europa, probabilmente anche sul Mediterraneo. Se sarà Mediterraneo occidentale, centrale o orientale lo vedremo, è chiaro che per poterci interessare direttamente dovrebbe trattarsi di un’ondata di gelo destinata ai settori centrali. Questo è quanto, la risposta definitiva arriverà tra non molto.