(ANSA) – ROMA, 25 GEN – Il Covid aumenta le disuguaglianze.
Le 1.000 persone più ricche del mondo hanno recuperato in appena
nove mesi tutte le perdite che avevano accumulato per
l’emergenza Covid-19, mentre i più poveri per riprendersi dalle
catastrofiche conseguenze economiche della pandemia potrebbero
impiegare più di 10 anni.
A calcolarlo è la organizzazione non governativa Oxfam nel
rapporto “Il virus della disuguaglianza”, che parla di Covid,
diffuso in occasione dell’apertura del Forum di Davos dal quale
emerge che per la prima volta in un secolo si potrebbe
registrare un aumento della disuguaglianza economica in quasi
tutti i paesi contemporaneamente.
Il rapporto evidenzia che le donne sono più colpite dalla
povertà provocata dal Covid e, tra l’altro, calcola che nel
mondo i 10 uomini più ricchi hanno visto la loro ricchezza
aumentare di 540 miliardi di dollari dall’inizio della pandemia:
si tratta di una somma che sarebbe più che sufficiente a pagare
il vaccino per tutti gli abitanti del pianeta.
Il rapporto elabora i dati aggiornati sui patrimoni e sui
redditi in arrivo da molte fonti confrontandoli tra loro.
Quest’anno ha realizzato anche un sondaggio globale su 295
economisti in 79 paesi che rafforza le previsioni di un maggiore
divario tra ricchi e poveri: l’87% degli intervistati si aspetta “un aumento” o “un significativo aumento” della disuguaglianza
di reddito nel proprio Paese, a causa della pandemia. In assenza
di un’azione adeguata e coerente da parte dei Governi, la Banca
Mondiale prevede inoltre che entro il 2030 oltre mezzo miliardo
di persone vivranno in povertà, con un reddito inferiore a 5,50
dollari al giorno.
Il virus della disuguaglianza mostra come la pandemia abbia
acuito le disuguaglianze economiche e sociali, razziali e di
genere preesistenti.
Con la ripresa dei mercati azionari – riporta Oxfam – le
fortune dei miliardari hanno raggiunto i massimi storici: a
dicembre la loro ricchezza totale aveva raggiunto gli 11.950
miliardi di dollari, l’equivalente delle risorse stanziate da
tutti i Paesi del G20 per rispondere agli effetti della
pandemia. L (ANSA).
Fonte Ansa.it