TORINO – Questa sera gioca lui e quella di Andrea Pirlo non sarà una soluzione di comodo, oppure una piacevole forzatura dovuta al perdurare di una storica amicizia. «Sì, torna Gigi, nelle settimane precedenti ha avuto un problemino, però è tutto risolto. Sarà lui a scendere in campo». Gigi sta per Gigi Buffon: per tutti (o quasi, perché il partito degli “anti-” qualche voto lo raccoglie ancora) il portiere più forte di ogni tempo, il migliore della storia, il numero uno dei numeri uno. Giocherà senza pensare alla ricorrenza del giorno dopo, anche se il suo non sarà un compleanno ordinario: 43 anni di cui oltre 30 vissuti sul campo, dai dilettanti spezzini del Canaletto alla Juventus che punta a tutti i traguardi.
Buffon, con la Spal presenza numero 678
L’avversario è la Spal, la presenza è la numero 678 con i campioni d’Italia (Alessandro Del Piero a quota 705 è il primatista juventino), il torneo è la Coppa Italia che i critici disonesti accostano a Buffon quale unico sbocco di una carriera agli sgoccioli. Gigi non si offenderà, è sempre stato lui il primo ad ammettere eventuali errori ed omissioni, anzi le critiche gli fanno quasi piacere purché siano giustamente parametrate alla grandezza del fenomeno. Se il 77 bianconero prende un gol che avrebbe potuto evitare, la picconata ci sta. Perché da lui ci si aspetta sempre il top a dispetto della carta d’identità. Oggi la Spal sarà come la Francia al Mondiale 2006, o il Milan, il Barcellona e il Real a Manchester, Berlino e Cardiff, augurandosi un finale migliore.
Buffon il 28 gennaio compie 43 anni
Domani saranno 43 anni e per un ragazzino che risulta essere il secondo giocatore più longevo ad aver disputato una partita in Serie A e in Champions League alle spalle di Marco Ballotta – che si fermò all’età di 44 anni e 38 giorni – il traguardo è degno di nota, ma non basta. Non basta aver fatto meglio di stelle del pallone come Del Piero, Ryan Giggs, Paolo Maldini o Javier Zanetti, che dissero stop a 40 anni. Di più: Dino Zoff e Alessandro Costacurta si fermarono a 41 (il portierone azzurro a 41 anni e 86 giorni perse una finale di Coppa dei Campioni ad Atene), Roberto Carlos, Romario e il pari ruolo Nelson Dida a 42, Rivaldo a 43. Il futuro è dettato da una frase chiave di Gigi: «Finché riesco a dimostrare di poter essere performante, io continuerò a giocare». Arriverà fino ai 47 abbondanti di Peter Shilton, leggenda del calcio inglese, oppure ai 50 del Pallone d’Oro Stanley Matthews? E pensate a Kazu Miura, 54 anni il prossimo 26 febbraio, che ancora si difende nello Yokohama Fc in Giappone. L’ex Genoa è il calciatore più anziano di sempre in attività: è andato anche oltre il primato dell’inglese Kevin Poole che si ritirò a 51 anni nel 2014.
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Fonte tuttosport.com