ROMA – Sicurezza al primo posto. Una regola che sembra ormai un chiodo fisso per la maggiorparte dei costruttori di auto, sempre più spesso chiamati a dar conto dell’affidabilità delle loro vetture in circostanze estreme. A testimonianza di ciò arrivano i risultati dei test Euro NCAP effettuati nel 2020, da cui si evince che su 11 modelli analizzati, 9 hanno conquistato cinque stelle, ossia il punteggio più alto. A ciò si aggiunga che la pandemia ha determinato la sospensione fino a giugno scorso delle attività dei laboratori di prova, e che i test sono stati ripresi nella seconda metà dell’anno con i nuovi e più severi protocolli.
I cambiamenti delle prove hanno riguardato: l’adozione di una nuova barriera mobile per il crash test frontale; l’aumento della massa e della velocità della prova dell’urto laterale (oggetto di esame anche l’interazione tra conducente e passeggero anteriore); nuovi e più severi scenari nella valutazione delle tecnologie di protezione degli utenti vulnerabili, (ad esempio la manovra di svolta alle intersezioni); l’analisi dei sistemi di monitoraggio dello stato psico-fisico del conducente (Attention Assistance) e delle informazioni utili nel post-incidente contenute nella Rescue Sheet. In questo caso, ai soccorritori che intervengono sul luogo di incidente è stata rilasciata l’app “Euro Rescue”, che contiene le Rescue Sheet di tutte le autovetture vendute in Europa. Nonostante dunque i protocolli più severi, le autovetture testate nel 2020 (soltanto 11 rispetto alle 55 del 2019) hanno raggiunto ottimi risultati: nessuna ha conseguito meno di 3 stelle. Nove (l’82%), hanno ottenuto 5 stelle, e due hanno conquistato, rispettivamente, 4 e 3 stelle.
Tra gli ADAS di avanguardia vanno evidenziati gli airbag centrali per la protezione degli urti tra conducente e passeggero, le tecnologie di monitoraggio dell’attenzione del conducente e gli AEB (Autonomous Emergency Breaking) di terza generazione che prevengono, soprattutto, gli incidenti tra auto, pedoni e ciclisti. Ma non è tutto. Oltre ai test di valutazione, nel 2020 Euro NCAP ha sviluppato un univoco sistema di classificazione dei sistemi di assistenza alla guida, finalizzato a spiegare stato dell’arte, funzioni e limiti degli ADAS presenti sul mercato. Sono stati analizzati anche i sistemi di assistenza alla guida dei veicoli commerciali inferiori alle 3,5 tonnellate: quei furgoni che proprio nel periodo della pandemia hanno avuto un utilizzo maggiore. I nove modelli che hanno ottenuto 5 stelle sono: Audi A3, Isuzu D-Max, Kia Sorento, Land Rover Defender, Seat Leon, Honda Jazz, Mazda MX-30, VW Id.3, Toyota Yaris. Alla Honda e sono andate invece 4 stelle, mentre la Hyundai i10 ne ha ottenute soltanto 3. (f.p.)
Fonte www.repubblica.it