Ci stiamo interrogando, un po’ tutti, circa le sorti di febbraio. Chissà, forse perché sinora l’Inverno ha comunque fatto il proprio dovere ci si è convinti che basta, ha già dato. Ma ci si dimentica che dinanzi a noi abbiamo forse il mese più invernale di tutti, febbraio appunto.
Con febbraio non si scherza e mai come quest’anno potrebbe ricordarci ci che pasta è fatto. La risposta quindi qual è? Semplice, Inverno sì. E’ da giorni che vi diciamo che i modelli previsionali lasciano intravedere scenari meteo climatici potenzialmente clamorosi, che poi sia in prima o seconda decade poco cambia.
Le sorprese, ce ne stiamo rendendo conto, potrebbero arrivare da un momento all’altro e tenete conto che certi movimenti non sono per nulla di facile lettura. Quando si ha a che fare con movimenti di masse d’aria in direzione contraria rispetto alla normalità (ovvero da est verso ovest piuttosto che da ovest verso est), i centri di calcoli possono faticare.
Qualcuno avrà fatto caso al fatto che nelle code modellistiche continuiamo a intravedere un abbozzo di blocco anticiclonico: Alta delle Azzorre verso la Scandinavia, laddove potrebbe strutturarsi un’altra, imperiosa struttura anticiclonica. Se ciò dovesse avvenire allora sì che se ne vedrebbero delle belle. Allora sì che l’Inverno mostrerebbe i muscoli e occhio, perché potrebbero essere dolori… In termini di gelo e in termini di neve.