Gli Emirati Arabi Uniti (Uae) offriranno per la prima volta la cittadinanza a cittadini stranieri e alle loro famiglie, purché portino valore aggiunto alla federazione del Golfo Persico con il loro talento e le loro abilità. Lo ha annunciato il vicepresidente emiratino sheikh Mohammed bin Rashid al Maktoum, emiro di Dubai, che ha portato come esempi investitori economici, ingegneri, scienziati, architetti, medici o artisti, che con i rispettivi familiari potrebbero ottenere la duplice nazionalità. Non ci sarà bisogno – ha spiegato il sovrano di Dubai – di fare domanda: saranno i regnanti o alti funzionari a scegliere. Un’opportunità offerta a “coloro che che possono contribuire al nostro viaggio di sviluppo”, ha detto l’emiro al Maktoum al quotidiano The National.
Gli Emirati stanno attraversando un periodo di crisi, con il crollo dei prezzi del petrolio (anche se alcuni degli emirati non lo hanno, come Dubai) e il Covid, che ha costretto molti stranieri che vi lavoravano o studiavano a rientrare in patria.
Un duro colpo per un Paese che deve molta della sua ricchezza come centro di finanza e turismo agli stranieri.
E’ infatti straniera la maggioranza della popolazione residente e il 90% della forza lavoro della ricca federazione mediorientale, che rilascia visti di lavoro e studio temporanei della durata di diversi anni. Nel 2019 Dubai ha offerto un “golden card”, un permesso di soggiorno e lavoro di 10 anni per alcuni lavori specializzati e per gli studenti particolarmente promettenti. (ANSA).
Fonte Ansa.it