METEO SINO ALL’8 FEBBRAIO 2021, ANALISI E PREVISIONE
Questo inizio settimana, coincidente con l’avvio di febbraio, mostra ancora protagonista il flusso perturbato nord-atlantico. Un nuovo impulso frontale, sostenuto da correnti occidentali, determina ulteriori precipitazioni. Le aree tirreniche meridionali ed insulari sono quelle più coinvolte, ma in generale l’instabilità interessa ancora parte del Sud e delle regioni centrali.
Il tempo è più asciutto al Nord, a parte delle precipitazioni lungo le Alpi di confine centro-occidentali dove nevicherà oltre i 1000/1200 metri, in rialzo diurno. Gli ultimi effetti della perturbazione si manifesteranno all’estremo Sud ancora martedì, ma nel contempo una rimonta anticiclonica dall’Europa sudoccidentale inizierà ad affermarsi sul Mediterraneo Centrale.
Sarà un anticiclone di matrice sub tropicale, alimentato dall’approfondimento di una saccatura atlantica a ovest del Regno Unito. Le condizioni del tempo si stabilizzeranno con clima che diverrà decisamente mite per il graduale richiamo di correnti meridionali in seno al promontorio anticiclonico.
PERIODO STABILE E MITE, CAMBIA SUL FINIRE DELLA SETTIMANA
L’influenza dell’anticiclone sarà più netta al Centro-Sud, dove il clima potrebbe mostrare persino cenni d’anticipo di primavera. Il Nord Italia vedrà invece qualche disturbo per il transito della coda dei fronti atlantici. Aria umida determinerà anche una certa nuvolosità più compatta tra Liguria ed alto versante tirrenico, con qualche pioviggine.
Nebbie e nubi basse non mancheranno nemmeno in Val Padana e ciò limiterà il rialzo termico diurno in queste zone, diversamente da quanto accadrà al Centro-Nord. Il vero inverno continuerà a latitare. Il freddo intenso resterà infatti relegato al Nord Europa, senza che s’intravedano discese verso il Mediterraneo.
Il promontorio di alta pressione sul Mediterraneo Centrale e sull’Italia potrebbe cedere solo sul finire della settimana, per la progressiva avanzata della saccatura atlantica dalla Penisola Iberica. Nella seconda settimana di febbraio c’è in vista un radicale cambio dello scenario con il ritorno del maltempo. Troppo presto capire se ci sarà spazio per l’arrivo del freddo.
METEO MARTEDI’ 2 FEBBRAIO, SI AFFERMA L’ANTICICLONE
La giornata della Candelora vedrà attardarsi gli ultimi rimasugli perturbati al Sud con piogge e rovesci soprattutto su Puglia, Calabria e nord della Sicilia. La fenomenologia si attenuerà un po’ ovunque entro sera. Al Centro-Nord si affermeranno condizioni meteo più stabili per l’espansione dell’anticiclone da ovest.
Nuove nubi si addosseranno alle Alpi nella seconda parte della giornata, con qualche nevicata sui confini, più probabile lungo i settori esposti valdostani. Verso sera nubi si addenseranno anche tra Liguria ed Alta Toscana, a causa di nuove infiltrazioni umide, con tendenza a qualche debole occasionale pioviggine dalla notte.
METEO META’ SETTIMANA, DISTURBI SUL NORD ITALIA
Nonostante lo strapotere dell’anticiclone, il tempo non sarà ovunque soleggiato. Infiltrazioni d’aria umida interesseranno le regioni tirreniche settentrionali, specie tra Liguria e Alta Toscana, dove ci sarà una copertura nuvolosa più compatta con locali deboli pioviggini. Qualche isolato fenomeno potrebbe sconfinare anche in Val Padana.
Lo scenario non varierà nei giorni a seguire, con l’anticiclone che salirà ancor più in cattedra, determinando una fase di tempo decisamente stabile. Il ristagno d’aria umida nei bassi strati, combinato a lievi infiltrazioni oceaniche, comporterà ancora nubi localmente compatte tra le pianure del Nord, la Liguria e la Toscana.
DOMINIO ANTICICLONE SUBTROPICALE GARANTIRA’ MITEZZA
Tra martedì e mercoledì si attiveranno nuovamente miti correnti meridionali sulle nostre regioni del Centro Sud, laddove dominerà l’anticiclone. Il termometro potrà raggiungere valori oltre i 20 gradi al Sud e sulle Isole Maggiori. Il clima diurno sarà invece ben più fresco al Nord e sulla Toscana, anche per via di un soleggiamento limitato dalla presenza di nubi basse.
ULTERIORI TENDENZE METEO
Nel corso weekend dovrebbero entrare in azione nuovi impulsi perturbati dall’Atlantico, nell’ambito di un meteo sempre molto dinamico e che potrà vedere, in seguito, l’influenza di un vortice ben più freddo sul Nord Europa. L’inverno potrebbe infatti tornare a ruggire anche all’improvviso, ma questo potrebbe avvenire solo verso metà mese.