Inter, le pagelle dei nerazzurri
HANDANOVIC 4.5 Quanto riesce a combinare insieme a Bastoni sul secondo gol di Cristiano Ronaldo sarebbe stato una manna per “Mai dire Gol”. Risulta un mistero sul perché si sia fatto trovare nella terra di nessuno posizionandosi per giunta alle spalle del compagno, senza quindi offrirgli alcuna linea di passaggio. Un errore che non fa onore a uno dal suo curriculum e, purtroppo per l’Inter, non è il primo in stagione. Mezzo punto in più perché, a inizio ripresa, riesce a deviare in angolo un tiro di Bernardeschi sporcato dalla deviazione di De Vrij.
SKRINIAR 6.5 Crea scompiglio nell’area bianconera con un colpo di testa velenoso che mette i brividi a Buffon (33′ pt). Impeccabile in difesa, è pure il più propositivo dei compagni di reparto in fase offensiva.
DE VRIJ 6 In una difesa dove un po’ tutti commettono errori, lui mantiene la fedina pulita confermandosi un giocatore di assoluta affidabilità. Non pervenuto però in fase di impostazione.
BASTONI 4.5 Il debutto in Coppa Italia ha il sapore di un’amarissima aranciata. L’uscita sventurata di Handanovic, unita alla presenza di Ronaldo (che, avendo sentito l’odore del sangue, si è fiondato sull’interista) lo manda completamente in tilt. Avesse avuto un’altra esperienza, avrebbe calciato il pallone in tribuna, invece tenta un’improbabile giocata che fa da assist al portoghese. Pinamonti (40′ st) ng.
DARMIAN 5 L’azione del rigore nasce da un cross di Bernardeschi che gravita nella sua zona di competenza. Non ha la verve di Hakimi e, quello che nella sfida di campionato era risultato un fattore a favore dell’Inter, stavolta è un problema. Nel secondo tempo ha sui piedi la palla del pari e tira pure bene, ma Buffon è più bravo di lui.
BARELLA 6.5 L’assist che regala a Martinez per il gol che sghiaccia la semifinale dopo neanche dieci minuti sarebbe degno di un “dieci”. Lui, che dieci non è ma ha classe da vendere, ci costruisce intorno la solita solidissima partita per la gioia di Roberto Mancini, considerato che sarà l’anima della Nazionale agli Europei.
BROZOVIC 5.5 Nella sfida di campionato aveva giganteggiato sui bianconeri aspirando palloni in quantità e smistando il gioco in tutta liberta. Stavolta tutto risulta più difficile e resta negli occhi la palla persa che, a fine primo tempo, favorisce una velenosa ripartenza degli avversari. Sensi (40′ st) ng.
VIDAL 6 Dal gol in campionato all’uscita polemica dal campo («Sempre il 22, esce sempre il 22…»), immagine che fotografa la serata storta dei nerazzurri. Ciò nonostante, dà il via all’azione del gol e, rubando palla a Bentancur, regala il pallone del possibile 2-2 a Sanchez che, con la porta spalancata, centra Demiral. Il cartellino gli costerà per squalifica il ritorno allo Stadium da avversario. Eriksen (28’ st) ng.
YOUNG 4.5 In campionato Cuadrado non c’era e basta poco per capire che la musica sarebbe stata per lui molto diversa anche perché nella sua zona Pirlo piazza pure quel dobermann di McKennie. L’inglese non riesce mai a ripartire ma, soprattutto, ha la bella idea di franare su Cuadrado regalando il rigore che rimette in carreggiata la Juve. Errore che potrebbe commettere uno sbarbato alle prime anni, non un giocatore di 35 anni che, tra Manchester United e Nazionale inglese, in carriera ne ha viste un po’ di tutte. Nella ripresa ci prova dalla distanza, ma Buffon alza il pallone in angolo. Perisic (21′ st) 6 Dà fisicità al centrocampo e piazza in mezzo pure un paio di palloni interessanti.
MARTINEZ 6.5 Al primo pallone buono fa centro con la complicità di Buffon (comunque lui è bravo a prendere il tempo su De Ligt). Seconda rete alla Juve dopo quella segnata un campionato fa, ma su rigore (6 ottobre, 1-2) che il Toro ha potuto dedicare alla piccola Ni- na, nata proprio alla vigilia della sfida contro i bianconeri. Ripresa senza acuti.
SANCHEZ 5.5 Fa a sportellate con Demiral senza temere la mole dell’avversario: bravo, in occasione dell’1-0, a difendere il pallone dal ritorno del suo angelo custode e a smistarlo per Barella, bravo – nella ripresa – a smarcare Darmian nel cuore dell’area bianconera. L’insufficienza è tutta per l’occasione che si divora a Buffon battuto (con la complicità di Demiral) dopo l’errore di Bentancur. Ammonito nel recupero, salterà la sfida di Torino per squalifica.
ALL. CONTE 6 Rispetto alla gara con il Benevento cambia sei uomini ma, soprattutto, perde Lukaku e Hakimi in quanto squalificati. L’Inter, come nella scorsa stagione, perde l’andata della semifinale in casa (allora, col Napoli fu 0-1) però lui, più che mettere in campo tutti i titolari e dare fondo alla panchina nel finale con gli ingressi di Eriksen, Pinamonti e Sensi, non poteva fare: il problema sono stati gli errori fantozziani commessi dai suoi.
Fonte tuttosport.com