Dott.ssa PaolaTarantino: attenzione a radiazioni videoterminali, proteggersi con sieri specifici
Roma – La pandemia ha rivoluzionato tutte le abitudini tra queste non fa eccezione la beauty routine quotidiana. Se e’ vero che la pelle ha respirato di piu’ senza trucco e mascherine la luce blu di pc e smartphone, non fanno bene e inducono comunque un processo di invecchiamento dell’epidermide. L’agenzia di stampa Dire ha approfondito l’argomento con la dottoressa Paola Tarantino, medico estetico e docente al Master in Medicina estetica presso l’Universita’ Federico II di Napoli che esercita la professione tra gli studi di: Milano, Napoli, Foggia, Cefalu’ e Trapani.
– A un anno quasi dalla pandemia lo smart working e’ la modalita’ di lavoro piu’ utilizzata dalle aziende. Inevitabilmente, tranne nei casi di videocall, noi donne ci trucchiamo meno. Il minor utilizzo di make up come influisce sulla nostra pelle?
“Il periodo e’ stato duro e ho potuto capire, da quello che i hanno riferito i miei pazienti, che stando a casa quasi non si riconoscevano piu’. Non usando piu’ make up abbiamo permesso alla nostra pelle un attimo di respirare. Ognuno di noi ha potuto dedicare piu’ tempo alla cura dell’epidermide e ha potuto utilizzare cosmeceutici specifici che il medico ha prescritto. Di solito lavorando si dedica meno tempo ai trattamenti giornalieri o ci si puo’ dimenticare di applicare la crema. Una maggiore calma ha creato la possibilita’ alla pelle h di respirare un attimo e di essere maggiormente curata. Va detto comunque che il make up che usiamo oggi e’ anallergico ci sono infatti cosmetici molto performanti per cui non vanno piu’ ad occludere la pelle soprattutto prima viene applicata una buona crema idratante, giusta per il nostro viso. Insomma se da una parte abbiamo lasciato ‘libera’ la pelle dall’altra e’ pure vero che truccati ci si sente meglio “.
– Lavorando da remoto oltre il trucco possiamo fare a meno della mascherina, questo che vantaggi porta?
“La mascherina ha comportato un problema veramente serio non solo nelle abitudini quotidiane ma occludendo buona parte del viso ha aumentato la seborrea della. Certamente a casa non utilizzando la mascherina la pelle ha potuto respirare perche’ era libera da questa ‘barriera’ che crea nell’epidermide dei disturbi e dei disordini. Dall’altra parte lavorare da remoto non ci mette al riparo dalle radiazioni dei videoterminali ma possiamo contrastarli con dei sieri specifici pensati proprio per fare da ‘schermo'”.
– Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno lo stare a casa puo’ regalarci piu’ tempo per i trattamenti di mantenimento. Lei per la pelle di viso e corpo cosa consiglia alle sue pazienti?
“Per la pelle di viso e corpo consiglio sempre un trattamento specifico. Alle mie pazienti dico sempre di non applicare quello che capita. Per intenderci non usare il campioncino che ci viene dato in farmacia o in profumeria perche’ ogni pelle ha bisogno di un trattamento personalizzato. C’e’ da distinguere tra la pelle seborroica, quella secca e mista e quindi solo lo specialista e’ in grado di prescrivere il trattamento giusto che puo’ essere terapeutico a domicilio. Oggi abbiamo la possibilita’ di usare i cosmeceutici ossia cosmetici attivi che hanno un vero e proprio effetto benefici sulla pelle. Sul viso il protocollo e’ maggiormente personalizzato e varia da persona a persona. Il trattamento del corpo invece si usano creme idratanti spesso a base di urea che idrata e rende piu’ morbida la pelle”.
– Covid o no, la medicina estetica sembra non aver subito battute d’arresto anzi il contrario. Lei dall’alto della sua esperienza cosa ha osservato? Le donne e gli uomini sentono il bisogno di sottoporsi a trattamenti medicina estetica per affrontare meglio questo periodo faticoso?
“Io ho osservato una reazione dopo il primo lockdown. Tutti dalle donne agli uomini fino agli adolescenti hanno sentito il bisogno di prendersi cura di se stessi e svagarsi e vedersi meglio. Diciamo che questo lungo periodo a casa ha ‘abbrutito’ un po’ tutti. Ritengo che sia aumentata la richiesta dei pazienti perche’ ci hanno ‘tolto’ tutto e invece tutti vogliono ‘darsi’ qualcosa, farsi un regalo e questo poi si denota nell’affluenza ai nostri studi. Tra i trattamenti piu’ richiesti del momento c’e’ sicuramente il botulino che a maggio scorso soprattutto e’ andato per la maggiore. E poi via libera con tutto cio’ che riguarda la cura del viso e del corpo. Questo perche’ stando a casa ci siamo appesantiti, non abbiamo fatto sport e quindi c’e’ stata anche una alta richiesta di trattamenti che rimodellano la silhouette del corpo per vederci meglio ed essere piu’ sereni in vista della primavera-estate che verra'”.