Con il nuovo Governo si torni a parlare di sicurezza
“L’aggressione dell’ennesimo scalmanato ai danni di poliziotti è costata addirittura la frattura di una vertebra a un agente, a Bologna, durante un intervento richiesto da un negoziante. Un fatto gravissimo che si sarebbe potuto evitare se gli operatori avessero avuto un taser. Siamo vicini al collega a cui esprimiamo totale solidarietà e gli auguri per una pronta e totale guarigione. E però non si può evitare di dire che circostanze simili continuano a verificarsi con drammatica frequenza, senza che ancora, dopo troppo tempo, gli operatori siano messi in condizioni di potersi difendere adeguatamente. E’ sconcertante che, fra i mille sacrifici che vengono richiesti alle Forze dell’ordine, e le mille emergenze che devono affrontare, ancora non possano contare su un banale taser a causa di contorti iter burocratici, su una tutela reale, su protocolli seri, su leggi all’altezza del massacro che si consuma quotidianamente sulle strade. Il periodo difficile dovuto alla pandemia che attanaglia il paese ormai da tempo, e durante il quale i poliziotti hanno contribuito in modo encomiabile a mantenere l’Italia in piedi, ha fatto passare in secondo piano la questione sicurezza che, invece, resta di importanza strategica e fondamentale, e deve tornare fra i primi posti nell’agenda del nuovo governo”.
Così Valter Mazzetti, Segretario Generale Fsp Polizia di Stato, dopo il grave episodio avvenuto a Bologna dove i poliziotti di una volante del commissariato Due Torri, sabato notte, sono intervenuti a seguito della chiamata di un negoziante e, giunti sul posto, hanno trovato un 36enne della Guinea ubriaco che ha opposto resistenza all’identificazione, e ha aggredito gli operatori. Durante la colluttazione uno degli operatori è stato colpito con un calcio allo stomaco ed è caduto all’indietro, sbattendo la schiena e riportando la frattura di una vertebra. Oltre 30 i giorni di prognosi per lui.
“Si tratta dell’ennesimo caso di violenza agli operatori della Polizia di Stato – afferma Gianni Pollastri, Segretario Nazionale Fsp Polizia -, e anche stavolta l’uso dello spray al peperoncino non è stato sufficiente a fermare l’esagitato, che è riuscito a ferire gravemente il collega. Fingere che tutto questo non accada non farà scomparire le conseguenze nefaste della mancanza di interventi a favore della sicurezza che, invece, sono improcrastinabili”.