(ANSA) – ROMA, 09 FEB – L’andamento della mortalità media giornaliera dal 20 al 26 gennaio mostra “una riduzione rispetto alla settimana precedente” e mostra “che il valore è tornato in linea con l’atteso”. E’ quanto emerge dall’Andamento della mortalità giornaliera (SiSMG) nelle città italiane in relazione all’epidemia di Covid-19, realizzato per il Ministero della salute dal Dipartimento di Epidemiologia della Regione Lazio.
Il monitoraggio include i dati di 33 Comuni italiani e consente di rilevare, confrontandoli con quelli dei 5 anni precedenti, il peso di fenomeni come le ondate di calore o l’evoluzione delle epidemie, da quella influenzale a quella di Covid-19. I dati hanno permesso, infatti, di evidenziare due picchi di mortalità in corrispondenza della prima fase (marzo-aprile) e della seconda ondata (ottobre-dicembre) dell’epidemia Covid-19. Il forte incremento della mortalità osservata nella prima fase dell’epidemia di Covid-19, è stato seguito da una riduzione che ha riportato la mortalità in linea con i valori di riferimento a fine maggio. “A partire dalla seconda metà di ottobre – si legge – si osserva un secondo incremento della mortalità che raggiunge il picco nella seconda metà di novembre per poi tornare ai valori di riferimento a gennaio 2021”. Dall’1 al 15 gennaio, la mortalità risulta inferiore all’atteso, anche in modo significativo (a Milano, Perugia, Viterbo, Frosinone, Napoli) evidenziando un effetto di compensazione. Per la settimana 20-26 gennaio, in gran parte delle città si osserva un ulteriore calo della mortalità in tutte le città monitorate. Solo a Verona e Catania si osserva un lieve incremento. (ANSA).
Fonte Ansa.it