L’attenzione del calcio italiano nei confronti dei giovani emergenti non è mai da trascurare. Dal dì del tracollo della nazionale azzurra in Sudafrica, la Federazione è sempre alla ricerca di forze fresche che possano dare manforte soprattutto in appuntamenti importanti quali Mondiali ed Europei. Prandelli e Mancini sono stati probabilmente i ct più sensibili sotto questo punto di vista. Checché se ne dica, negli ultimi anni il nostro campionato è riuscito a sfornare qualche nuova leva di tutto rispetto, ma sono ancora tanti i calciatori italiani e non che sperano di trovare un posto al Sole per confermarsi ufficialmente ad alti livelli.
Un nome che va molto di moda negli ultimi tempi è ad esempio quello di Gianluca Scamacca, prodotto delle giovanili di Lazio e Roma. L’attaccante, oggi in forza al Genoa, è già un membro fisso della nazionale Under 21, ma si distingue per un curioso particolare: una doppia esperienza in Olanda, prima con i ragazzi del PSV e poi nell’Eredivisie, con la maglia del PEC Zwolle. In fase di mercato il profilo di Scamacca è già finito nel mirino di alcune big come la Juventus e secondo gli addetti ai lavori potrebbe essere lui il futuro “crack” del calcio italiano. Staremo a vedere.
Attenzione anche a Giacomo Raspadori, scuola Sassuolo. Il ragazzo ha esordito nel massimo campionato nella stagione 2018/2019 e De Zerbi cerca di impiegarlo con una certa regolarità. Agile e potente, abile nello stretto, lui si ispira ad Aguero, ma per molti ricorda Totò Di Natale. Anche per lui l’avvenire sembra roseo. Già dalla prossima stagione potrebbe trovare molto spazio e con una maggiore continuità vedremo finalmente di cosa è capace a pieno regime.
Tra gli stranieri, invece, spicca Marash Kumbulla, passato dall’Hellas Verona alla Roma. Molto bravo a pressare gli attaccanti avversari, si trova meglio nella difesa a tre. Kumbulla ha figurato bene soprattutto contro le big, ma sembra che il suo massimo potenziale sia ancora in attesa di esplodere.
Anche Dejan Kulusevski è un giocatore molto interessante: forse potremmo già considerarlo tra i calciatori affermati, ma di fatto lo svedese è solo alla seconda stagione da professionista ed è già un perno della Juventus campione d’Italia. La sua vena realizzativa si è un po’ affievolita rispetto ai tempi di Parma, ma è veramente difficile trovare pecche in un talento del genere. Stiamo parlando pur sempre di un ragazzo di 20 anni, i cui margini di miglioramento appaiono spaventosi.
Sempre nella Juventus, inoltre, bisogna indicare Weston McKennie, da molti considerato come pedina di scambio per il mercato, ma che ha già realizzato 4 gol finora.
Chissà che un giorno uno di questi volti freschi e giovani non riesca a imporsi anche nella classifica dei marcatori. Come rivelano le quote delle scommesse sul calcio sono i soliti Ibrahimovic, Lukaku, Immobile e Ronaldo a godere del favore dei pronostici sotto questo punto di vista, ma il campionato italiano ci ha abituati volentieri a sorprese eclatanti. Ad esempio, Krzysztof Piątek realizzò 22 gol al suo primo anno in Serie A. Prima o poi, comunque, arriverà anche il momento di un cambio generazionale. Fra tutte le promesse sondate finora, forse si nasconde davvero il bomber di domani.