AUCKLAND (Nuova Zelanda) – Luna Rossa vuole chiudere il discorso della Prada Cup, avanti 4-0 nella serie finale (al meglio delle 13 regate) su Team Ineos Uk, dopo il rinvio a causa del Covid. Le regate che si sarebbero dovute tenere nella notte non sono andate in scena a causa del lockdown di 72 ore deciso nella città di Auckland. La chiusura totale della città è terminata oggi, ma l’America’s Cup Event (Ace) non vuole abbassare la guardia tanto da proporre due opzioni per concludere la finale: gareggiare nel weekend se il livello di lockdown ad Auckland scendesse a 1 o, tornare a competere il 26 febbraio col conseguente rinvio della gara 1 di America’s Cup contro Team New Zealand al 13 marzo.
Luna Rossa: “Rispettare il regolamento”
Luna Rossa, che ricopre il ruolo di Challenger of Record, non ha gradito nessuna delle due opzioni e tramite un comunicato stampa ha espresso il suo disappunto: “Fin dal primo giorno delle attività dei team in Nuova Zelanda sono stati messi in atto protocolli insieme ad Ace e agli enti governativi, al fine di garantire ai team ed agli organizzatori di lavorare ai diversi livelli di allerta Covid-19 per continuare la preparazione e per svolgere le regate nell’eventualità di poterle fare a porte chiuse, come avviene per Formula 1, Australian Open ed altri eventi, con la priorità di rispettare la salute delle persone coinvolte“.
Luna Rossa: “Pronti a regatare venerdì”
Il team italiano ha poi concluso: “Non si vedono ragioni per cui i team siano autorizzati ad allenarsi durante questo livello di allerta ma le regate non potrebbero aver luogo, seppur a “porte chiuse'”secondo lo stesso protocollo. Siamo pronti a regatare contro Ineos Team Uk venerdì 19 febbraio, conformemente al programma della finale della Prada Cup che dovrà concludersi entro e non oltre il 24 febbraio. A maggior ragione ora che il governo ha preso la decisione di abbassare il livello di allerta Covid da 3 a 2, consentendo lo svolgimento delle regate nel rispetto della sicurezza di tutti“.
Fonte tuttosport.com