Uno sportello atm ‘a lavoro’
Pubblicato il: 12/02/2019 18:29
Una banca a portata di sportello. E’ l‘Atm (Automated teller machine) ovvero gli sportelli automatici che diventano sempre più interfacce per i clienti che possono così svolgere più operazioni in autonomia. Ha poco più di mezzo secolo, eppure negli anni lo sportello atm, comunemente chiamato bancomat, si è arricchito continuamente di nuove funzionalità e oggi si affianca ad altri strumenti utilizzati per effettuare pagamenti elettronici, come le carte prepagate e le carte di credito, il versamento di contanti o assegni.
Allo sportello atm è possibile visualizzare e stampare l’estratto conto con gli ultimi movimenti, pagare le utenze domestiche o aziendali, ricaricare carte prepagate e ricaricare cellulari. E la sicurezza della carta è garantita dal codice pin (personal identification number), solitamente di cinque cifre, che va digitato, contestualmente all’autenticazione della carta presso il terminale attraverso la banda magnetica presente sulla stessa (o tramite chip e tecnologia contactless), per ottenere l’autorizzazione all’operazione bancaria da parte dall’istituto emittente.
Dalla natura multitasking di questa tesserina si sviluppa quella che sarà sempre di più la tendenza dei servizi bancari: il self banking, un vero ‘sportello nello sportello’ perché la postazione bancomat sempre di più permette di gestire le principali operazioni bancarie in completa autonomia, sicurezza e riservatezza. E non si tratta solo dello sportello su strada, posto all’esterno dell’istituto: molte banche dispongono ormai di totem o punti di self-banking all’interno della filiale. Postazioni che hanno il vantaggio di far risparmiare tempo al cliente, evitare le code e spesso disponibili 24 ore su 24.
L’offerta atm, in alcuni casi, prevede anche altri servizi: prelievo cardless con cui l’operazione di prelievo avviene semplicemente inquadrando con uno smartphone il QR Code mostrato dall’atm; branch transformation ovvero la rivisitazione delle agenzie attraverso sistemi automatici evoluti e reshaping processi filiale; cash management (cash planning, replacement e forecasting per le banche). E ancora: dynamic currency conversion sulle operazioni in divisa diversa dall’euro e cassa self per merchant cioè sistemi di versamento diretto in conto per i merchant che coniuga la sicurezza e la praticità del pre-credit.
Un servizio veloce e comodo per gli utenti, ma anche sicuro. Basta, infatti, seguire poche semplici regole per non avere timore di effettuare operazioni all’esterno delle banche.
1) Verificare che la tastiera sia ben fissata: i malintenzionati possono posizionare delle finte tastiere sopra l’Atm con lo scopo di catturare il codice Pin durante la digitazione
2) Accertarsi che non vi siano ‘oggetti strani’ attaccati alle pareti o nei porta-depliant: possono esserci delle microtelecamere nascoste
3) Quando si introduce la carta nella fessura, la fessura deve essere fissa e non deve muoversi. Se la carta fatica ad entrare o si deve spingerla, è possibile che la fessura sia stata manomessa. Può esserci al suo interno uno skimmer, un piccolo microchip in grado di leggere i contenuti della carta memorizzandoli a propria volta o trasmettendoli subito tramite la tecnologia wireless ad un ‘lettore’ poco distante, ad esempio parcheggiato in auto
4) Quando si digita il Pin, coprire la tastiera con la mano in modo tale che nessuna videocamera riprenda il codice
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Adnkronos.