Il robusto anticiclone, che si appresta ad insediarsi con forza sull’Italia, porterà non solo prevalente stabilità atmosferica, ma anche un vero e proprio assaggio di primavera. Il tepore sarà dovuto ad un respiro caldo che avrà origine dall’entroterra nord-africano ed alimenterà lo stesso anticiclone.
Questo contesto di meteo primaverile si protrarrà per diversi giorni. L’anticiclone caldo espanderà il proprio raggio d’azione ad oltre mezza Europa, generando un blocco per le perturbazioni atlantiche o per discese d’aria fredda.
Quasi tutta la prossima settimana trascorrerà all’insegna di questo potente anticiclone, alimentato da correnti decisamente calde. Tuttavia, proprio nel weekend di fine mese si scorgono elementi che farebbero presupporre un cambiamento, ancora tutto da delineare.
Le proiezioni dei centri meteo indicano come il cuore dell’anticiclone, dapprima posizionato tra il Centro Europa e i Balcani, potrebbe emigrare verso ovest e verso nord. I massimi di pressione si collocherebbero tra Regno Unito ed Islanda.
Tale dinamica prenderebbe corpo a partire dal 26-27 febbraio. Sul fianco orientale dell’anticiclone si farebbe strada un nocciolo d’aria fredda artica, alimentata da contributi di gelo russo. La rotta di questo nucleo freddo, tutta da verificare, andrebbe a scivolare dal comparto baltico-scandinavo verso l’Europa Centrale e i Balcani.
Se questa tendenza venisse confermata, sarebbe lecito attendersi il collasso del campo anticiclonico sull’Europa Centro-Orientale. Non esclusi possibili riflessi anche sull’Italia che potrebbe rientrare nel mirino di questi impulsi freddi da nord.
L’inizio di marzo, seppur rappresenta l’avvio della primavera per il calendario meteorologico, potrebbe riproporre un tempo più dinamico e anche invernale, dopo la lunga fase mite anticiclonica. Ad onor del vero, sarebbe un tipo di tempo assolutamente normale per il periodo. Vedremo i prossimi aggiornamenti.