(ANSA) – CODOGNO, 20 FEB – “E’ come se fosse caduto un
meteorite sulle nostre teste”. Così Francesco Passerini, sindaco
di Codogno (Lodi), ricorda all’ANSA i primi attimi subito dopo
aver saputo che nell’ospedale della cittadina lodigiana era
stato scoperto il primo paziente contagiato da coronavirus in
Italia.
“All’inizio speravo anche inconsciamente che tutto fosse
circoscritto – ha detto – senza poter immaginare che da quel
momento sarebbe cambiato tutto. Era una situazione strana, quasi
incomprensibile, ma che aveva tutte le caratteristiche per
pensare a qualcosa di grave, cosa che mi ha portato a chiudere
subito la mia città per tutelare la nostra comunità”.
“Adesso fortunatamente sappiamo di più sul virus e sappiamo
che si può vincere e abbiamo anche un’arma in più che è il
vaccino. Vogliamo vincerlo nella memoria di chi ha perso questa
battaglia”, ha concluso. (ANSA).
Fonte Ansa.it