Momenti di autentico terrore si sono vissuti a bordo di un Boeing 777-200, improvvisamente in fiamme poco dopo il decollo avvenuto domenica 21 febbraio dall’aeroporto di Denver. In aereo erano presenti 231 viaggiatori e 10 membri dell’equipaggio.
Il volo United Airlines 328, diretto a Honolulu, ha effettuato un atterraggio di emergenza all’aeroporto internazionale di Denver da dove era partito, in quanto poco dopo il decollo uno dei motori Boeing 777-200 ha avuto problemi e ha preso fuoco.
Diversi detriti del Boeing 777 sono piovuti dal cielo sulla periferia di Denver dopo l’esplosione del motore a circa 15.000 piedi di quota. I pezzi sono caduti nelle vicinanze delle abitazioni e solo per un caso fortuito non hanno generato danni importanti a persone o cose.
L’aereo è stato in grado di atterrare in sicurezza a Denver e nessuno a bordo o a terra è rimasto ferito. Ci sono stati applausi di sollievo dai passeggeri del volo, che si erano accorti del pericolo, dopo i momenti drammatici verso l’atterraggio. Alcuni hanno filmato le fiamme in azione sotto l’ala dell’aeromobile.
Diversi precedenti, uno il giorno prima
Poteva essere davvero una tragedia. Un incidente simile si è verificato sabato 20 Febbraio anche nei Paesi Bassi: un Boeing 747 cargo decollato dall’aeroporto di Maastricht, in Olanda, ha perso parti dopo l’esplosione di uno dei suoi motori subito dopo il decollo.
L’aereo è stato dirottato all’aeroporto di Liegi, per precauzione, dove è atterrato. Pezzi di metallo persi dal motore sono caduti nelle vicinanze del villaggio di Meerssen, provocando in questo caso danni ad alcune auto.
La Boeing ha deciso di fermare temporaneamente tutti i 128 suoi velivoli della classe 777 dotati del motore Pratt & Whitney PW4000-112, lo stesso che si è incendiato in aria sopra il Colorado, facendo precipitare pezzi sulla periferia di Denver.