FIRENZE – Tutto pronto al “Franchi”: mercoledì alle 17.30 (diretta su Rai2) l’Italia affronterà Israele nell’ultimo match di qualificazione agli Europei di calcio femminile del 2022. Alle Azzurre di Milena Bertolini, per arrivare tra le migliori seconde dei Gironi e accedere direttamente alla rassegna in Inghilterra, basterà un successo con almeno due gol di scarto dopo l’inaspettata sconfitta del Portogallo con la Finlandia lo scorso giovedì, risultato maturato nei minuti di recupero e che ha permesso alle Scandinave di festeggiare la qualificazione. Con l’1-0 di Linda Sallstrom al fotofinish infatti lo scenario si è trasformato a favore dell’Italia, che prima di questo “regalo” era obbligata ad un successo con almeno sei reti di margine nel recupero con Israele. Le aspettative ora sono ancora più rosee e va inoltre considerato che le Azzurre a Firenze scenderanno in campo consapevoli dell’esito di Scozia-Portogallo, ultima sfida in programma nel Girone E. Le lusitane per evitare lo spareggio dovranno aggiudicarsi la trasferta con otto gol di scarto rispetto all’Italia, ma l’ipotesi risulta improbabile vista la caratura delle avversarie. Servirà in ogni caso la massima attenzione, come dichiarato dalla CT Bertolini: “Troveremo una squadra che farà dell’aggressività il suo punto di forza e che sta crescendo dal punto di vista organizzativo. Sarà fondamentale non farci intrappolare dal nervosismo e dalla loro pressione”.
Danimarca, Francia e Germania tra le qualificate, Irlanda del Nord, Russia e Ucraina ai play-off
Nell’intricato quadro che attende gli ultimi risultati delle qualificazioni, un posto a Euro2022 se lo sono già guadagnato Belgio, Danimarca, Inghilterra (in qualità di Paese ospitante), Finlandia, Francia, Germania, Islanda (una delle migliori seconde), Paesi Bassi (superate le qualificazioni pur essendo il Paese detentore), Norvegia, Spagna e Svezia. L’accesso diretto ora se lo contenderanno due tra Austria, Italia, Portogallo e Svizzera, mentre sono già chiamate allo spareggio Irlanda del Nord, Russia e Ucraina, più una tra Repubblica Ceca e Polonia.
Fonte tuttosport.com