(ANSA) – ROMA, 25 FEB – Il lancio da parte del Tesoro dei
Btp green, emissioni per finanziare spese per l’ambiente e il
contrasto al cambiamento climatico, è “imminente” e il Mef
lavora all’obiettivo di un debutto entro il primo trimestre, “obiettivo che è alla portata”.
Lo ha detto Davide Iacovoni, responsabile del Tesoro per il
debito pubblico, spiegando che la task force creata con il
comitato interministeriale volta a individuare nel bilancio
statale le spese potenzialmente rendicontabili per essere
finanziate dal Btp green ha individuato 35 miliardi circa, di
cui oltre la metà nei trasporti, il resto su efficientamento
energetico, incentivi alle rinnovabili, all’economia circolare,
alla protezione ambientale e ricerca. Per il momento il Btp
green non è offerto direttamente ai risparmiatori retail, data
la forte domanda da parte degli istituzionali: “tuttavia – ha
spiegato Iacovoni. il retail può sempre acquistare sul mercato
secondario, andando allo sportello una volta emesso il titolo”.
Dove generalmente per questo tipo di transazioni è prevista una
commissione.
L’indicazione di un “plafond tecnico” di 35 miliardi – ha tenuto
a precisare Iacovoni – non indica un tetto massimo per le
emissioni di green bond, né è un’indicazione della parte del
bilancio italiano riconducibile alla spesa ambientale o di
contrasto al climate change: è una mera indicazione tecnica
della spesa rendicontabile per poter essere finanziata con i
green bond, il cui volume di emissione è difficile da indicare: “dipenderà dalla domanda, e visto il meccanismo rendicontazione
ci porterà comunque ad avere una certa prudenza”. (ANSA).
Fonte Ansa.it