In circa un terzo dei paesi dell’Unione europea si sta osservando un aumento dei ricoveri in ospedale o nei reparti di terapia intensiva a causa del Covid-19. Lo segnala il Centro Europeo delle malattie (Ecdc) nel suo ultimo aggiornamento.
Anche se in molti paesi il tasso dei casi è stabile o in calo i numeri delle epidemia rimangono alti. Il che significa che i contagi sono ancora diffusi. E’ possibile che nelle prossime settimane, conclude l’Ecdc, vi sia un aumento dei ricoveri in ospedale, in terapia intensiva e mortalità lì dove ora si osserva una crescita della notifica dei casi di positività.
Stando agli ultimi dati pubblicati dall’Ecdc, 13 paesi europei hanno segnalato, nella settimana tra il 15 e 21 febbraio, un aumento dei casi. In particolare la crescita è stata osservata negli anziani in 4 paesi, mentre 3 hanno riportato un incremento dei ricoveri in ospedale e terapia intensiva, e altri tre hanno segnalato una crescita del tasso di morti. Il tasso generale medio di notifica, dai dati raccolti dai 30 paesi dell’Ue e Area economica europea, è arrivato a 283 per 100.000 abitanti, segnando un calo che dura da 5 settimane. Per quanto riguarda i ricoveri e le terapie intensive, i dati di 23 paesi raccolti nell’ultima settimana mostrano un tasso di nuovi ricoveri di 9,1 pazienti per 100.000 abitanti, e di 2,6 ingressi in terapia intensiva in 14 paesi. Il tasso di occupazione dei letti in ospedale e terapia intensiva è alto, almeno al 25%, o è aumentato in 26 paesi (Austria, Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia e Svezia). La mortalità è aumentata in Repubblica Ceca, Liechtenstein e Lussemburgo, mentre è stabile o in calo in Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Danimarca, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna e Svezia.
Fonte Ansa.it