(ANSA) – BARI, 26 FEB – Il Tar Puglia ha rigettato il ricorso
di un gruppo di genitori baresi contro l’ultima ordinanza della
Regione Puglia sulla scuola che dispone, fino al 14 marzo per
tutti gli istituti di ogni ordine e grado, la didattica
integrata digitale (Did) al 100%, riservando la presenza per
l’uso di laboratori, o per mantenere una relazione educativa che
realizzi l’inclusione degli alunni con disabilità e bisogni
educativi speciali. Con decreto monocratico il presidente Orazio
Ciliberti ha ritenuto quindi legittimo il nuovo provvedimento
adottato dal presidente Michele Emiliano dopo la sospensione di
quello precedente.
Respingendo l’istanza cautelare di una nuova sospensione e
rinviando per la trattazione collegiale al prossimo 17 marzo, il
Tar spiega che la nuova ordinanza regionale “recepisce, in
discreta misura, le indicazioni del decreto” di sospensione, “rendendo dunque in parte operativa la tutela che quel decreto
ha inteso accordare”. In particolare, il presidente Ciliberti
spiega che il provvedimento di Emiliano “ha meglio specificato i
presupposti motivazionali del proprio atto attraverso la
pubblicazione della relazione istruttoria redatta dal competente
Dipartimento della Salute, a seguito dello specifico
monitoraggio settimanale della situazione dei contagi
scolastici”, e “ha ribadito che l’ordinanza ha lo scopo di
permettere la vaccinazione del personale scolastico con il
vaccino AstraZeneca e ha indicato questa volta un cronoprogramma
delle operazioni di vaccinazione”.
Il giudice evidenzia, ancora, che la nuova ordinanza “ha in
parte rimosso il tetto massimo del 50% che consentiva alle
istituzioni scolastiche di ammettere alla didattica in presenza
una percentuale di alunni e studenti che va dallo zero al 50%
dell’intera popolazione scolastica”, e “ha, comunque,
ripristinato al 100% l’accesso a domanda alla didattica in
presenza nelle scuole dell’infanzia ed elementari, che sono
quelle dove si registra la maggiore difficoltà verso la
didattica digitale a distanza”. (ANSA).
Fonte Ansa.it