Nessuna resa. L’amarezza lasciata da pareggio in rimonta subito a Verona è tanta, tanti sono in 10 punti (potenzialmente 7) di distacco dall’Inter, ma tanta è anche la convinzione di Andrea Pirlo, e dei giocatori tutti – assicura il tecnico – che la Juventus possa ancora compiere l’impresa di conquistare il decimo Scudetto consecutivo.
Juve-Spezia, Pirlo: “Sono all’altezza della Serie A”
Convinzione da trasformare in vittorie sul campo, però. Intanto domani sera contro lo Spezia, nell’anticipo del turno infrasettimanale: «Lo Spezia sta dimostrado di essere all’altezza della serie A e sta facendo un grandissimo campionato – avvisa Pirlo -. Si pensava fosse una centerentola invece se l’è giocata con tutte e ha ottenuto risultati di prestigio anche con le grandi, battendo il Milan. Se invidio Italiano e il suo percorso più graduale? Non invidio nessuno, ho avuto la fortuna di partire subito dalla Juve e sono stracontento. Italiano ha avuto il suo percorso, se gli avessero chiesto di allenare la Juve al primo anno non si sarebbe tirato indietro. Domani sarà difficile e importante: dobbiamo riscattare i punti persi a Verona per lottare per lo Scudetto. Servirà una partita subito intensa». E che lo rimanga, intensa. Perché proprio quello, la continuità, è uno dei limiti di questa Juventus: «Sappiamo di essere stati raggiunti quattro volte. L’altra sera è successo quando non c’erano segnali che il Verona potesse crearci problemi e fa più male. In un’azione ci sono stati tanti errori, li abbiamo analizzati bene e cercheremo di evitarli».
Fagioli ko, no a Chiesa punta, speranza Morata
Pirlo non potrà evitare, invece, di raschiare ancora il fondo della rosa per schierare la formazione: «Le scelte saranno in base a chi ho a disposizione, senza pensare alle prossime partite. E ne ho a disposzione pochi, Arthur continua le terapie e non ci sono novità». E acciaccati: «McKennie viene da tante partite, gli servirebbe riposare, ma avremo bisogno del suo apporto anche per un quantitativo limitato di minuti. Fagioli ha avuto un problemino intestinale e oggi non si è allenato, speriamo domani sia disponibile». Ma di certo il debutto da titolare in A, qualora fosse stato previsto, è rimandato. Tra tante defezioni, un rientro e una speranza: «Recupero Danilo, che con la sua duttilità mi offre tante soluzioni a livello di modulo, e domani valuteremo se portare in panchina Morata». A proposito di attacco, Pirlo esclude Chiesa seconda punta: «No, potremmo avere altre soluzioni e non ne abbiamo sugli esterni. Chiesa sta facendo bene lì e continuerà lì».
Pirlo e l’obiettivo Scudetto: “La Juve c’è”
Già, il rendimento dell’ex viola è una delle poche eccezioni positive a una stagione finora deludente. Ma che la Juventus può ancora ribaltare, assicura Pirlo: «Certo che a questo punto mi sarei aspettato qualche punto in più… l’obiettivo iniziale era vincerle tutte. Sappiamo di aver perso tanti punti per strada: tutti gli anni non sono uguali. Capita di incappare in qualche sconfitta, sapevo che iniziava un percorso difficile in un’annata particolare. Abbiamo cercato di costruire una squadra supercompetitiva e lo abbiamo fatto, non avevo certo messo in conto tanti infortuni tutti insieme. L’obiettivo però non cambia, anche se ora siamo lontani. Dobbiamo vincere partita dopo partita perché è nelle nostre corde. Senza guardare sopra e sotto, ma con l’obiettivo sempre ben presente. E non parlerei certo di Scudetto se non vedessi il carattere giusto. So che i ragazzi ci credono, si allenano bene e questo mi fa stare tranquillo. Vedo spirito e voglia di raggiungere obiettivi importanti. Ieri e oggi ho cercato di tenere la squadra tranquilla e farle recuperare energie fisiche e mentali. Ci siamo dedicati soprattutto al recupero, domattina cercheremo di entrare maggiormente dentro la partita».
Pirlo: Orsato in tv e la questione Pjanic? Si parli di attualità
Chiusura sull’esperimento degli arbitri in tv, con Orsato ospite ieri a 90° minuto: «Trovo molto giusto che gli arbitri parlino, l’importante è che si parli degli episodi successi in campo e non di tre o quattro anni prima». Come successo ieri con il commento sull’episodio di Pjanic in Inter-Juventus del 28 aprile 2018.
Fonte tuttosport.com