(ANSA) – MILANO, 01 MAR – Un 33enne, residente nel Milanese,
è stato arrestato per aver “partecipato ad un ‘gruppo
telematico’ finalizzato alla condivisione di immagini e filmati
pedopornografici” e per aver “posto una ingente quantità di
materiale” a “disposizione di un numero indeterminato di
persone, tramite la condivisione” di un link ad una cartella
presente su un suo ‘cloud’.
Dall’ordinanza di custodia in carcere, firmata dal gip Guido
Salvini nelle indagini del pm di Milano Giovanni Tarzia e della
Polizia postale, dopo segnalazioni arrivate dalle forze
dell’ordine di Nuova Zelanda, Usa e Canada, è emerso che l’uomo
deteneva oltre 10mila file con immagini e video di orrori su
neonati e bambini e che il collegamento al suo cloud veniva “utilizzato da più di mille persone di cui seicento residenti in
Italia”.
Per il giudice, come si legge nell’ordinanza di custodia in
carcere, “il consumo di materiale pedopornografico”, che poi
metteva a disposizione di centinaia di altre persone, era
diventato per il 33enne di Sesto San Giovanni (Milano) “una
allarmante dipendenza”. (ANSA).
Fonte Ansa.it