ROMA – Ricaricare i veicoli elettrici senza possibilità di commettere errori. Con questo obiettivo è stato realizzato dall’European automobile manufacturers association (Acea) un nuovissimo set standardizzato di etichette per veicoli elettrici e stazioni di ricarica che inizierà a essere utilizzato in tutta Europa a partire dal prossimo 20 marzo, in linea con quanto richiesto dalla Direttiva Ue sulla diffusione di infrastrutture per i combustibili alternativi (2014/94/Ue). Oltre ad apparire sulle stazioni di ricarica, le etichette saranno applicate su tutte le auto elettriche, furgoni, camion, autobus, pullman, ciclomotori, motocicli, tricicli e quadricicli di nuova produzione in modo chiaro e ben visibile, a scanso di equivoci.
L’obiettivo infatti, è proprio quello di aiutare i consumatori a identificare la giusta opzione di ricarica per i loro veicoli elettrici a batteria e per quelli ibridi-elettrici plug-in, armonizzando l’etichettatura in tutta l’Ue. Ecco quindi che per aiutare sia i consumatori, sia gli operatori dei punti di ricarica nell’utilizzo ottimale di queste nuove etichette, una coalizione di produttori di veicoli europei, gestori delle infrastrutture di ricarica e dell’industria elettrica ha pubblicato alcuni opuscoli informativi sviluppati ad hoc nelle varie lingue dei Paesi membri dell’Unione europea. Gli opuscoli sulle etichette per i veicoli elettrici e le infrastrutture di ricarica sono stati preparati dall’Acea, da Motorcycle Industry in Europe (Acem), da ChargeUp Europe, CharIN ed Eurelectric.
Questi opuscoli, in formato “domande e risposte” spiegano l’obiettivo delle nuove etichette, il loro design e su quali veicoli saranno applicate. Gli opuscoli esplicativi sono già disponibili online sul sito fuel-identifiers.eu, insieme anche alle informazioni sulle etichette standardizzate dei carburanti per i veicoli con motori a combustione interna, introdotte nel 2018. Tra le informazioni presenti sull’opuscolo troviamo, ad esempio, la spiegazione del funzionamento dell’etichettatura: “L’etichetta è uno strumento visivo che consente ai consumatori di verificare di aver selezionato correttamente l’opzione di ricarica appropriata per il proprio veicolo. I consumatori dovranno unicamente verificare che l’etichetta del proprio veicolo corrisponda all’etichetta riportata sulla stazione di ricarica. La forma di tutte le interfacce elettriche è un esagono regolare e orizzontale. L’interfaccia elettrica è caratterizzata da un simbolo. Il simbolo è formato da una sola lettera in caratteri latini normali”. Per fugare poi eventuali dubbi sui viaggi oltrefrontiera viene spiegato che le nuove etichette saranno apposte in tutti e 27 gli Stati membri dell’Unione europea, nei Paesi Aea (Islanda, Lichtenstein e Norvegia) e anche in Macedonia, Serbia, Svizzera e Turchia. Insomma, anche attraverso il nuovo sistema standardizzato di etichettatura sarà possibile compiere un ulteriore passo verso una sempre maggiore diffusione della mobilità elettrica.
Fonte www.repubblica.it