(ANSA) – MILANO, 02 MAR – Sono indagati per appropriazione
indebita qualificata i due collaboratori di una società che ha
effettuato una consulenza sui filmati delle telecamere a
circuito chiuso dell’attico ‘Terrazza Sentimento’ per conto
della difesa dell’imprenditore del web Alberto Genovese, in
carcere per due presunte violenze sessuali ai danni di una
18enne e di una modella di 23 anni. I due tecnici, denunciati
dagli stessi difensori dell’ex ‘mago’ delle start up, avrebbero
tentato nelle scorse settimane di vendere i video
dell’appartamento milanese a diversi media, chiedendo ad esempio
30mila euro ad una programma tv, che ha rifiutato.
Il fascicolo sulla tentata vendita delle immagini era stata
aperto nei giorni scorsi dall’aggiunto Letizia Mannella e dal pm
Rosaria Stagnaro, già titolari dell’inchiesta sui presunti abusi
contestati all’imprenditore. Indagine nella quale, appunto,
erano stati acquisiti i filmati delle telecamere interne
dell’attico, compresi quelli delle presunta violenza ai danni
della 18enne tra il 10 e l’11 ottobre scorso.
Intanto, la Procura prosegue nelle indagini anche alla
ricerca di ulteriori elementi su sei presunti casi di abusi ai
danni di altre due giovani, casi che non sono stati ritenuti
provati dal gip Tommaso Perna nella seconda ordinanza a carico
dell’imprenditore.
Su questi episodi gli inquirenti non dovrebbero fare ricorso
al Riesame per insistere con la richiesta d’arresto, ma
porteranno avanti approfondimenti investigativi. Indagini che
sono in corso anche sul fronte del giro delle droghe presenti ai
festini di Genovese, anche perché lo stesso ex fondatore di
Facile.it nell’ultimo interrogatorio ha fatto i nomi di tali ‘Sam’ e ‘Leo’ che erano, come ha messo a verbale, i suoi “rifornitori”. (ANSA).
Fonte Ansa.it