(ANSA) – ROMA, 04 MAR – Si fanno meno cupe, pur restando
negative le stime del mercato immobiliare. Secondo il sondaggio
congiunturale di Banca d’Italia-Agenzia delle Entrate-Tecnoborsa
di fine 2020 “le prospettive sono migliorate, sia sul proprio
mercato di riferimento sia su quello nazionale, pur rimanendo in
entrambi i casi prevalenti le attese negative. La maggior parte
degli agenti prevede effetti negativi dell’epidemia sulla
domanda di abitazioni e sui prezzi di vendita; per poco meno di
un terzo del campione tali effetti si protrarrebbero fino alla
metà del 2022”.
Nel sondaggio la maggior parte degli operatori riferisce una
sostanziale stabilità dei prezzi rispetto alla precedente
rilevazione, un terzo del campione segnala quotazioni in
diminuzione. I giudizi sulle condizioni della domanda e
sull’andamento dei nuovi incarichi a vendere sono peggiorati; i
tempi di vendita sono rimasti stabili, ma a fronte di un lieve
incremento dello sconto medio sul prezzo richiesto dal
venditore”. (ANSA).
Fonte Ansa.it