(ANSA) – MILANO, 04 MAR – Chiusa con scarsi guadagni la
penultima seduta di settimana a Piazza Affari (+0,2%. La crisi
da Covid 19 continua a preoccupare molti Paesi dal punto di
vista sanitario, tra corsa ai vaccini e lock-down più o meno
severi, e c’è il tentativo di rilancio dell’economia, che
impegna ovviamente anche il governo italiano, mentre nella
giornata si è registrato l’annuncio delle dimissioni del
segretario del Pd, Nicola Zingaretti.
A Milano, in linea col comparto, c’è stata una corsa dei
petroliferi, da Tenaris (+3,5%) a Saipem (+3,4%) e Eni (+2,2%),
col greggio in forte salita (wti +5,4% a sera) a 64,6 dollari al
barile, con l’Opec plus che ha deciso di lasciare invariato il
taglio delle quote per aprile. Molto in forma Enel (+2,8%), Tim
(+2,5%) e Campari (+2,4%). Bene i farmaceutici, da Recordati
(+1,6%) a Diasorin (+1,4%), quest’ultima dopo notizie di stampa
che confermerebbero l’intenzione di vendere della texana
Luminex.
Male le banche, a partire da Unicredit (-1,4%), Bper (-1%) e
meno peggio Intesa (-0,5%), con lo spread che ha chiuso in
rialzo poco sopra 105 punti. Bene invece Mediobanca (+0,6%) il
giorno dopo l’ingresso con l’1% di Francesco Gaetano
Caltagirone, cauta Generali (+0,2%). In ribasso Stellantis
(-0,1%) tra le auto, peggio Ferrari (-2%), e Pirelli (-1,2%) tra
i componenti. Decise perdite per Stm (-3,5%) tra i
semiconduttori, con un vero e proprio tonfo del comparto, male
nel lusso Moncler (-2,2%) e Amplifon (-1,6%) il giorno
successivo ai conti. (ANSA).
Fonte Ansa.it