(ANSA) – SAN BENEDETTO DEL TRONTO (ASCOLI PICENO), 09 MAR –
Sono migliorate le condizioni di salute della 51enne di San
Benedetto del Tronto risultata positiva alla variante
sudafricana del Covid 19 e ricoverata in rianimazione. Lo ha
reso noto oggi l’Area vasta 5 di Ascoli Piceno. Il cluster è
partito dalla nipote, una 23enne rientrata dalla Svezia il 4
febbraio con tampone negativo, ma che ha accusato il giorno
seguente sintomi ed è risultata positiva al Sars-Cov 19; la
ragazza è stata posta in isolamento e, con immediato contact
tracing, sono stati posti in isolamento tutti i suoi familiari
ed i contatti stretti. Il fatto che la donna fosse rientrata da
un paese straniero e fosse positiva ha indotto il Sisp ad
attivare il monitoraggio delle varianti, attraverso l’invio al
laboratorio di Virologia di Ancona del campione, per la
sequenziazione dell’RNA. Il 16 febbraio l’esito ha confermato
che si trattava di variante sudafricana del covid. La stessa a
cui sono risultati positivi la madre e i due fratelli della
giovani e poi la zia, giunta al pronto soccorso di San Benedetto
il 19 febbraio e subito ricoverata in Medicina d’urgenza con una
grave polmonite. Il 25 febbraio per il peggioramento del quadro
respiratorio si è resa necessaria l’intubazione e la
ventilazione meccanica con ricovero in terapia intensiva. Dopo
12 giorni di terapia intensiva e miglioramento del quadro
respiratorio è stata svezzata dalla ventilazione meccanica e
trasferita nel reparto intensivo Covid 1 ed ora sta molto
meglio. La direzione di Area Vasta 5 informa che non ci sono
stati altri positivi collegati al caso in questione e sottolinea
l’importanza del tracciamento dei contatti, visto che il virus
ha ripreso a diffondersi. (ANSA).
Fonte Ansa.it