Basta “bullismo della stampa” britannica contro Meghan e le donne in generale e basta “toni coloniali” improntanti al pregiudizio. E’ l’obiettivo delle iniziative parlamentari annunciate dalla giovane deputata laburista Holly Lynch, promotrice nel recente passato con altre 71 colleghe di vari partiti d’una lettera di solidarietà alla duchessa di Sussex sullo sfondo delle polemiche che l’hanno coinvolta.
Lynch ha affermato di essere stata toccata dalle denunce fatte da Meghan e Harry nella recente esplosiva intervista alla Cbs in cui hanno parlato di persecuzioni dei tabloid, oltre che del mancato sostegno della corte di fronte a una depressione della duchessa sfociata in pensieri suicidi e dei timori dal sapore razzista sul colore della pelle del piccolo Archie che sarebbero stati espressi prima della sua nascita da un membro (non la regina né il principe Filippo) della stessa Royal Family. E ha aggiunto di essere “d’accordo con il principe Harry sul pericolo che la storia possa ripetersi” dopo quanto capitato a suo tempo a Diana. “Troppi media – ha poi incalzato la deputata – hanno ignorato gli appelli a un cambiamento” rispetto ai comportamenti abusivi “e questo potrebbe rendere necessario chiamare in causa il governo per trovare il modo di fermare la caccia alle donne che hanno una vita pubblica e il rischio di spingerle al suicidio”.
Le deputate scese in campo in difesa di Meghan stanno inoltre verificando la possibilità di un dibattito alla Camera dei Comuni sui temi del razzismo nei media e della narrativa sui problemi di salute mentale sollevati dai Sussex con Oprah Winfrey: temi che hanno indotto ieri la regina a far diffondere un raro messaggio a nome di tutti i Windsor per ribadire non solo l’affetto verso Harry, Meghan e Archie, ma assicurare che le loro denunce verranno “prese sul serio”.
Fonte Ansa.it