Ve lo diciamo subito, non andate vedere la Luna perché non lo noterete. Per ottenerne una visione è necessaria una speciale telecamera. Ebbene, la Luna proietta una lunga coda di particelle che si trascinano dietro di essa, proprio come una cometa o una stella cadente. Ma tali particelle, illuminate dal sole, non sono così dense da essere viste ad occhio nudo.
La coda della Luna, che si trascina dietro di essa, e che occasionalmente colpisce persino la Terra, è stata oggetto di fascino scientifico sin dalla sua scoperta alla fine degli anni ’90. Quindi, questa non è una novità scoperta di recente.
Il New York Times sostiene che gli scienziati intendono comprenderne l’origine. Le prime risposte sono che la Luna è oggetto di violenti impatti da parte di meteoriti e asteroidi, e ciò anche nel recente, al pari della Terra, dove però abbiamo l’atmosfera che ne disintegra buona parte.
La coda della Luna forma un flusso di particelle di polveri espulse dalla Luna da impatti periodici con asteroidi e meteoriti, che vengono espulse verso lo spazio, nel vuoto. Rammentiamo che la forza di gravità lunare è inferiore varie volte rispetto alla Terra. Un corpo sulla Luna ha un peso di 6 volte circa inferiore rispetto a quello terrestre.
Le particelle di polveri lunari che formano questa sorta di coda, sono energizzate dai fotoni del Sole, ciò secondo una ricerca pubblicata sul Journal of Geophysical Research, da parte di un team di fisici della Boston University.
La coda della Luna scorre dietro di essa nella sua orbita attorno al Sole, non alla Terra, facendola sembrare una linea retta dal nostro punto di vista terrestre. Ciò significa anche che noi terrestri a volte ci troviamo nel percorso della corrente di polveri che fuoriesce dalla Luna, che la gravità terrestre concentra in un raggio stretto e la deforma.
Orbene, siccome non si vede niente a occhio nudo, la scia della Luna resta un fenomeno affascinante da studiare.