(ANSA) – ROMA, 14 MAR – Il ministero dell’istruzione afghano
sta indagando sul recente divieto di cantare in pubblico imposto
alle ragazze di età superiore ai 12 anni dal direttore
dell’istruzione nella capitale Kabul. Il divieto è stato
ampiamente criticato sui social media e le ragazze hanno
condiviso clip di se stesse intente a cantare usando l’hashtag
#IAmMySong. Protagonisti letterari e attivisti hanno affermato
che si tratta di “un passo indietro nei diritti all’istruzione”.
Lo riporta la Bbc.
Di fronte alla direttiva di Kabul che vieta alle adolescenti
di cantare alle funzioni scolastiche e proibisce anche alle
ragazze più grandi di avere insegnanti di musica maschi, il
ministero dell’Istruzione sostiene che questa non è la sua
posizione e che la valuterà, senza escludere la possibilità di
intraprendere un’azione disciplinare.
“Perdonaci Dio, gli esseri umani possono essere così crudeli
da vedere anche un bambino da una prospettiva basata sul
genere”, ha twittato l’autrice e poetessa Shafiqa Khpalwak, una
delle scrittrici più famose del paese. Alcune donne paragonano
questo divieto alla vita sotto i talebani – estromessi nel 2001
– quando alle ragazze era vietato andare a scuola e la maggior
parte della musica era proibita. “Questa è la talebanizzazione
dall’interno della repubblica”, ha affermato Sima Samar, un
attivista afghano per i diritti umani da quasi 40 anni. (ANSA).
Fonte Ansa.it