Amir – Accoglienza, musei, inclusione e relazione è un progetto avviato nel settembre del 2018 (il nome in arabo significa ‘giovane principe’) e tuttora in corso, a cura di una rete di musei del territorio finalizzato a proporre attività di mediazione culturale condotte da cittadini stranieri. Attualmente coinvolge trentadue mediatori e otto musei, collezioni e chiese a Firenze e Fiesole (Museo e Area archeologica di Fiesole, Museo Bandini, Museo Primo Conti, Museo di Palazzo Vecchio, Museo Novecento, Museo degli Innocenti, Chiesa di Santa Maria a Peretola) ed è promosso dal Comune di Fiesole, Comune di Firenze – Mus.e, Istituto degli Innocenti, Fondazione Primo Conti e coordinato da Stazione Utopia, con il sostegno della Fondazione CR Firenze, che offre visite in arabo condotte da mediatrici AMIR alla Collezione d’Arte.
Il progetto è stato selezionato per partecipare alla Settimana d’azione contro il razzismo” (21-27 marzo), appuntamento tradizionale dell’UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri rivolto ad un ampio pubblico grazie a un intenso calendario di iniziative di informazione, sensibilizzazione e animazione territoriale promosse in tutta Italia nel mondo della scuola, delle università, dello sport, della cultura e delle associazioni. L’evento è realizzato ogni anno in occasione della celebrazione in tutto il mondo della Giornata per l’eliminazione delle discriminazioni razziali, fissata nella data del 21 marzo dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, a ricordo del massacro perpetrato dalla polizia sudafricana nel 1960, a Sharpeville, di 69 manifestanti che protestavano pacificamente contro le leggi razziste emanate dal regime dell’apartheid.
Dalla Sala delle carte geografiche di Palazzo Vecchio alle opere di arte contemporanea del Museo Novecento, dalle terme romane di Fiesole, alla presenza di schiave nere e orientali documentate negli archivi dell’Istituto degli Innocenti, dalla passione per l’esotico dei Medici che collezionavano piante e oggetti d’arte orientale fino al celebre ritratto del “moro bianco” di Domenico Tempesti, raffigurante l’albino Benedetto d’Angola Silva, che faceva parte della corte di Cosimo III dei Medici, una carrellata di iniziative che ricostruiscono attraverso la cultura materiale conservata nei nostri musei la storia talvolta pacifica e talvolta violenta dei rapporti fra Firenze e il mondo, spunti e suggestioni per un’educazione all’antirazzismo a all’antidiscriminazione.
La XVII Settimana Mondiale contro il Razzismo è anche sui canali social con l’hashtag ufficiale #keepracismout #maipiurazzismo #xviisettimanacontroilrazzismo #unar