L’attore, impegnato in questi giorni nella “coppa Selva di Fasano”, si divide tra spettacoli teatrali e appuntamenti mondani, la sui organizzati, dove propone agli amici “vip”, e agli amanti del vivere bene, aperitivi dal “profumo d’oriente”
L’avevamo lasciato sul palcoscenico del Teatro Marconi di Roma impegnato ne “La Fabbrica dei Bottoni di Sughero”, in compagnia del collega Luca Capuano: uno spettacolo brillante che spaziava dal noir al surreale, dalla commedia al giallo poliziesco dove la comicità accompagnava lo spettatore lungo una lotta all’ultimo sangue.
Ora invece ritroviamo Ludovico Fremont, ogni mercoledì, da Kombu, noto ristorante giapponese della capitale vicinissimo a piazza Navona, mentre propone agli amici e agli avventori amanti della “dolce estate romana” aperitivi dal sapore orientale. Il suo “Sushi Aperitif” sta andando fortissimo: la qualità delle pietanze preparate dagli chef di Kombu e la capacità di Ludovico di accogliere e far divertire, rilassare, coinvolgere, sono armi vincenti che fanno presagire una lunga esate “glam”.
Chi ha già provato l’esperienza è rimasto particolarmente colpito dal “Judo” con gambero in tempura, salmone scottato e salsa bbq, oppure dallo Special Uramaki D-Roll, ovvero salmone, avocado, scaglie di tempura, salse teriayaki e ikura, accompagnati da vini e birra, nazionale o giapponese.
Un sushi “creativo”, un aperitivo diverso dal solito che Ludovico Fremont ha deciso di far consocere al maggior numero di bon vivant in cerca di una pausa, a metà settimana, dal “tran tran” della vita quotidiana