(ANSA) – ROMA, 18 MAR – Oltre 1,42 miliardi di persone, tra
cui 450 milioni di bambini, vivono in aree ad alta, o
estremamente alta, vulnerabilità idrica. Questo significa che 1
bambino su 5 in tutto il mondo non ha abbastanza acqua per
soddisfare le sue esigenze quotidiane. Lo rivela l’ultimo studio
dell’Unicef nell’ambito dell’iniziativa ‘Water Security for
All’.
I dati mostrano che i bambini in più di 80 paesi vivono in
aree con una vulnerabilità idrica elevata o estremamente
elevata. L’Africa orientale e meridionale possiede la
percentuale più alta di bambini che vivono in zone di questo
tipo, con più della metà dei bambini – il 58% – che ha
difficoltà ad accedere a una quantità sufficiente di acqua ogni
giorno. È seguita dall’Africa occidentale e centrale (31%),
dall’Asia meridionale (25%) e dal Medio Oriente (23%). L’Asia
meridionale ospita il maggior numero di bambini che vivono in
aree ad alta o estremamente alta vulnerabilità idrica – più di
155 milioni di bambini.
La crescente scarsità d’acqua incide sulla salute dei
bambini. Ogni giorno, più di 700 bambini sotto i 5 anni muoiono
di diarrea a causa di acqua e servizi igienici non sicuri e
scarsa igiene. Quando i bambini si ammalano di diarrea, non sono
in grado di assorbire i nutrienti di cui hanno bisogno per
crescere. Nel tempo, questo può portare a un ritardo della
crescita e può avere un impatto irreversibile sullo sviluppo
fisico e mentale dei bambini. Circa 144 milioni di bambini sotto
i 5 anni in tutto il mondo soffrono di ritardo della crescita.
“La crisi mondiale dell’acqua non è semplicemente in arrivo,
è qui, e il cambiamento climatico non farà che peggiorare la
situazione”, ha dichiarato il Direttore generale dell’UNICEF
Henrietta Fore. “I bambini sono le vittime principali”. (ANSA).
Fonte Ansa.it