L’Italia deve porsi “obiettivi ambiziosi” per recuperare il gap e tornare leader “se vogliamo non solo recuperchè recuperare il gap nel digitale non basta. L’Europa vuole “raggiungere una digitalizzazione pressoché piena entro il 2030. Grazie al PNRR vogliamo far sì che l’Italia non solo recuperi il terreno perso, ma sia tra i paesi più vicini a realizzare la visione del Digital Compass già nel 2026”. Lo ha detto il ministro Vittorio Colao in audizione.
Sulla questione della cosiddetta operazione Rete unica “mi preme sottolineare – ha aggiunto – l’esigenza che si arrivi, nel più breve tempo possibile, ad una soluzione che garantisca una rapida ripresa delle attività di cablatura e/o di copertura via radio delle zone interessate. Non possiamo permetterci di stare in una situazione di attesa che rischia di condizionare i piani (e quindi i tempi) di copertura delle reti a banda ultra larga finanziati con risorse del PNRR”.
Infine Colao ha sottolineato che “non sono più ammessi ritardi” nella banda larga, grazie al PNRR vogliamo essere più ambiziosi sui tempi: vogliamo cittadini, scuole, presìdi sanitari, imprese e isole minori connesse entro i prossimi 5 anni. Mi concedo una metafora sportiva – ha concluso – a metà gara vogliamo essere nel gruppo di testa della corsa all’Europa digitale, stiamo esaminando il programma di implementazione per garantire che gli interventi siano realizzati nei tempi e nei modi previsti, cercando di recuperare il ritardo accumulato”.
Fonte Ansa.it