(ANSA) – ROMA, 22 MAR – A fine giugno, quando scadranno le
moratorie su quasi 300 miliardi di euro di prestiti bancari, c’è
il rischio che 2,7 milioni di imprese e famiglie italiane si
trovino improvvisamente sull’orlo del sostanziale dissesto
finanziario e in base alle nuove norme Eba essere classificati
in posizione di default. È quando denuncia la Fabi spiegando che
tra circa 100 giorni termina l’ultima proroga – introdotta con
la legge di Bilancio – della norma che ha consentito di
congelare le rate dei finanziamenti di 1,3 milioni di aziende
per 198 miliardi e di 1,4 milioni di cittadini per 95 miliardi:
in totale, oltre 293 miliardi.
“A causa di una serie di vincoli approvati dall’Autorità
bancaria europea (Eba), in vigore da gennaio scorso, il prossimo
giugno dovranno essere applicate nuove, stringenti regole sulla
gestione dei non performing loan: – sottolinea il sindacato – la
consequenziale interruzione delle moratorie, non più
prorogabili, comporterà che almeno una quota rilevante dei
soggetti con le rate attualmente sospese, in assenza di
liquidità necessaria a rimborsare gli arretrati, possa essere
classificata dalle banche in posizione di default”. (ANSA).
Fonte Ansa.it