(ANSA) – BOLOGNA, 26 MAR – Dal tablet appoggiato al bancone
dell’edicola una maestra spiega. Accanto al bimbo in Dad c’è la
sua mamma, che vende giornali e riviste ai clienti. Fuori un
cartello con un disegno e un avviso: “Silenzio, sono a scuola”.
Così da qualche settimana segue le lezioni a distanza un alunno
di prima elementare di Forlì. “Per noi è stata l’unica soluzione
possibile”, ha raccontato la madre all’edizione locale del Resto
del Carlino.
“Il papà fa il magazziniere e la mattina è sempre impegnato –
spiega – Anche l’eventualità di lasciare il bimbo a casa dei
nonni non poteva funzionare perché a volte succede che
sopravvenga qualche problema tecnico e risolverlo non è facile
nemmeno per me, figuriamoci per persone over 80: non potrebbero
far altro che entrare e uscire dal programma e spesso non è
sufficiente”.
Così il retro dell’edicola si è trasformato in una piccola
aula. “Ho oscurato il vetro con qualche manifestino – aggiunge
la mamma – se no si distraeva a guardare i clienti che
entravano, poi abbiamo predisposto un panchetto comodo e alla
porta abbiamo attaccato un cartello, tutto colorato da Edoardo,
con su scritto ‘Silenzio, sono a scuola’, così chi arriva sa che
non deve fare troppo rumore. I clienti, in realtà, sono molto
incuriositi, quasi tutti danno una sbirciatina per vederlo
impegnato con la lezione”. (ANSA).
Fonte Ansa.it